Politica è passione e coraggio, coraggio non solo nel
metterci la faccia ma sopratutto nel portare avanti e fino in fondo un progetto
dopo averlo condiviso con la squadra. Solo il tempo e la discussione può
partorire ciò.
Non basta, mi dispiace, contraddire chi sostiene il concetto che
basta essere solo giovani e nuovi, tocca essere giovani, nuovi ma con tanto
coraggio e sopratutto tanta tanta tanta passione. Mi dispiace per chi oggi, un
po' daltonico o finto distratto, pensi che quel coraggio e passione messo in
campo da quei giovani, che avevano discusso e convintamente condiviso un
programma scritto e proposto a tutti i nostri concittadini, POSSA ESSERE FINITO. Non è così.
Ancora oggi sono, scusate il paragone, sul piede di
guerra. Liquidare come esperienza finita quell'essere oggi, quei ragazzi rispettosi nell'aver accettato il risultato elettorale è banale. Non è così.
Non illudetevi, la squadra, quella squadra, è ancora viva e non aspetta altro
per poter dire ancora una volta, e se non bastasse ancora altre volte, NOI CI
SIAMO, ci siamo con il coraggio e le idee con la stessa determinazione
educazione ed audacia che li ha contraddistinti in positivo.
Mi dispiace anche contraddire chi vorrebbe liquidare quella
esperienza con una proposta di promiscuità, nel proporre appunto i giovani della
lista di Giacomo di "Rinascita" e di "Voltiamo Pagina". I giovani non sono di
nessuno, nè di Giacomo né tanto meno di "Rinascita" o di "Voltiamo Pagina", i giovani
quelli che ho conosciuto io e con i quali ho condiviso un percorso nel tempo e
con i quali ho discusso sono politicamente e culturalmente attrezzati nel
proporre, e pertanto non stanno aspettando nessun santone per essere proposti, e
sono più che convinto che sono anche capaci nel realizzare un progetto in cui
credono. E' di questi giovani che il nostro paese ha bisogno, e questi giovani
animati da questi principi, riconoscono qualità in
altri giovani che fino ad ieri non hanno potuto portare fattivamente il proprio
contributo in quanto non ne hanno avuto la possibilità, sopratutto disponibili a
sacrifici.
Sarà naturale per loro formare una squadra nuova e capace. Poco
importa se ieri, chi oggi và ad abbracciarsi per costruire un progetto nuovo ed
efficace, erano vicino o facevano parte di un'altra squadra. Voglio dare un
sommesso consiglio a chi oggi con sguardi lanquidi e pallidi rossori vorrebbe
cooptare i giovani con i giovani. I giovani devono fare un percorso e questo
perchè non basta solo vincere ma tocca poi riempire tutte le
caselle per un buon governo e la selezione naturale è quello di conoscere le
doti in serbo al singolo per impiegarlo in questo o quel ruolo. La soluzione non
è quella che i consensi danno diritti di pretese. I consensi servono per
vincere.
Chi oggi da una posizione di TITOLATO, e con
FACILI PROMESSE, pensa di ipotecare un giovane si sbaglia. Sentirsi attrattivo
per un titolo, ottenuto per decreto, si illude di poter archiviare esperienze
consolidate e quindi mettere insieme una squadra di giovani abbia risolto il
problema si sbaglia. POLITICA è Sangue, Sudore e Lacrime, e spesso qulcosa
spiacevole da maneggiare. Solo chi è convinto fino in fondo nell'affrontare
tutto ciò può avere un futuro. Con la convinzione di non essere banalizzato
concludo: è dal 1998 che
parliamo insieme discutiamo e decidiamo con i GIOVANI, e molte volte posso
assicurarVi che noi, i più anziani, siamo stati messi in minoranza e abbiamo
accettato quella linea sul da farsi proposta dai più giovani.
E' QUESTO IL MIO
FORTE DUBBIO VISTO IL GUARDARE SEMPRE CON SACCENTERIA L'ALTRO. FIGURIAMOCI COME
SARA' GUARDATO UN GIOVANE E QUELL'AUSPICATO SOGNO DI UN RICAMBIO GENERAZIONALE
TANTO INVOCATO POSSA INFRANGERSI.
Giacomo Cepparulo