domenica 26 giugno 2011

La pazienza è finita!

La foto è di circa un anno fa, e la cosa deprimente è che da allora niente è cambiato.

Dopo un anno dalla prima segnalazione, il parcheggio adiacente via Donato Norcia si trova ancora nelle medesime condizioni pietose. Giostrine rotte, un cannone arrugginito, calcinacci e immondizia varia. Questo è lo stato in cui si trova l'area che dovrebbe fungere da parcheggio e che invece è una discarica a cielo aperto. La cosa più grave è che questo immondezzaio è stato creato per la negligenza e la strafottenza degli attuali amministratori, che hanno fatto finta di non vedere e che continuano ad essere miopi nei confronti delle tante brutture che Francolise è costretta continuamente a sopportare. In particolare il presunto parcheggio si trasforma in discarica esattamente due anni fa, quando nell'imminenza delle elezioni comunali del 2009, l'amministrazione Russo si accingeva ai lavori per il rifacimento del belvedere francolisano con al centro il monumento dedicato ai caduti in guerra. Due anni fa, sul belvedere sostava un cannone e delle giostrine per bambini, tutto rimosso dalla ditta che realizzò i lavori e che provvide a metterli nel suddetto parcheggio, dove sono tutt’ora. Questo nel silenzio totale dell’amministrazione che non ha provveduto né ad intimare alla ditta di smaltirli né ha preso direttamente provvedimenti in tal senso da ben due anni. Anzi, si sospetta che siano stati proprio gli amministratori e/o i tecnici comunali a suggerire alla ditta dove mettere quelli che oggi sono nient’altro che rifiuti speciali. Insomma, l’ennesima storia di mala amministrazione che non trova ancora né una soluzione né dei responsabili. 
Al Sindaco Nicola Lanna e all'Ass. ai Lavori Pubblici Salvatore D'Angelo, ras francolisano da almeno trentanni, quando il problema viene posto fanno spallucce oppure rimproverano i cittadini di lamentarsi continuamente per cose di poco conto, perché dopo tutto Francolise non è messo così male. Dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini e dello stesso Brigante Papone la pazienza è finita! Non si esclude l'intervento delle autorità competenti per l'accertamento delle reali responsabilità anche degli amministratori, che se non sono direttamente colpevoli delle disastrosi condizioni in cui versa il suddetto parcheggio almeno sono colpevoli di negligenza, in quanto sono venuti meno al loro obbligo di vigilare sulla salubrità e sul decoro del territorio che dovrebbero governare. 

Knocker

mercoledì 15 giugno 2011

Telecom Affair

In questi giorni il popolo del web ha assistito trepidante alle scaramucce tra il nostro Prof. Cav. Presidente del Consiglio Stefano D'Alterio e l'Avv. Concetta Mancino circa il Telecom Affair. Ricapitolando brevemente: da un po' di settimane, o meglio mesi, la linea telefonica gestita da Telecom è andata improvvisamente in tilt, provocando gravi disagi agli utenti francolisani. L'Avv. Mancino e altri professionisti di Francolise, trovando una supporto utile anche nell'amministrazione, hanno raccolto tale disaggio e hanno provveduto a fare le dovute rimostranze nei confronti dell'azienda Telecom. La settimana scorsa la situazione si è risolta nel migliore dei modi e, come è giusto che sia, chi ha lavorato, speso il suo tempo e la propria professionalità va remunerato, se non in termini monetari almeno in termini di riconoscenza. Ed è qui che sorge la vexata quaestio. Ma a chi dobbiamo dire grazie? Chi ha fatto trionfare i diritti dei cittadini nei confronti del colosso delle telecomunicazioni?
Il caso è esploso prepotentemente su Facebook, dove i protagonisti, o presunti tale, hanno dato vita ad uno spettacolo a dir poco esilarante. Noi, come è giusto che sia, prenderemo solo l'aspetto pubblico, quello privato lo lasciamo ai diretti interessati. Il patatrac è partito da un elogio fatto al Prof. Cav. Presidente del Consiglio per aver risolto in modo brillante il Telecom Affair, il quale, non peccando di modestia, si è preso tutti i meriti della vicenda, ringraziando il Sindaco per il supporto datogli. E fin qui tutto bene. La polemica parte quando il Prof. Cav. Presidente del Consiglio viene incalzato dal collega di maggioranza, P. Tessitore, che gli ricorda il ruolo avuto nella vicenda dall'Avv. Mancino. Indispettito, il Prof. Cav. Presidente del Consiglio rivendica il suo impegno da amministratore mentre l'Avv. Mancino ringrazia il Sindaco per il sostegno datole ma non nomina affatto il Prof. Cav. Presidente del Consiglio tra i protagonisti della vicenda, accusandolo di non aver fatto niente e di volersi prendere solo i meriti. Insomma un vero e proprio pastrocchio che lascia strascichi e malumori anche tra alcuni amministratori.
Intanto si è generata una confusione tale tra i francolisani, i quali vorrebbero abbracciare, baciare, dire mille e mille grazie a chi ha fatto ri-squillare il telefono a Francolise, ma non sanno da chi andare! In verità un eroe esiste ed è il Sindaco, indicato da tutti come fondamentale per la buona riuscita della vicenda. Allora, tagliamo la testa al toro, e con un grido di liberazione e giubilo diciamo in coro: Grazie Sintoco!
  Zazzà

mercoledì 8 giugno 2011

Comitato Referendario Francolise, l'importaza dei 4 Si


La volontà popolare sembra chiara, ma non basta. Per cancellare il nucleare,e la privatizzazione dell’acqua sarà indispensabile superare la soglia del “50 + 1” degli aventi diritto che resta inviolata dal 1997. Dalle iniziative che in questi venti giorni hanno dato vita il comitato, tra gazebo, porta a porta, volantini e manifesti hanno riscontrato che la gente è favorevole a votare per l'abrogazione dei quesiti referendari. La difficoltà sarà farli venire a votare. In questi giorni è prevista la presenza di una macchina referendaria che circolerà con megafono e materiale elettorale per il nostro comune, smuovere quante più coscienze possibili e far notare che NON si tratta di un'iniziativa politica ma di una battaglia civile. Come tale, ogni impegno civile deve essere sentito ed è quello che i componenti del comitato in questi giorni hanno fatto. Molti di loro hanno trascurato i propri studi, tesi di laurea, lavoro, famiglia per dedicarsi ad una battaglia civile che ha onorato le loro coscienze. D’altronde, l’espressione di voto è l’unica arma, se si esclude la mobilitazione di massa, che permette ai cittadini di difendersi dai suoi stessi governanti o amministratori. Un’arma ma che almeno in qualche caso può tornare a essere efficace. Soprattutto se si tratta di giudicare leggi come nel caso dei referendum, e non di mettere una semplice croce su un simbolo di partito. Il 12 e 13 Giugno vota 4 volte SI.

Domenica 12 giugno 2011 dalle 8:00 alle 22:00
Lunedì 13 giugno 2011 dalle 7:00 alle 15:00
si vota per il referendum abrogativo in materia di 
ACQUA PUBBLICA 
CENTRALI NUCLEARI
LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Di seguito si riportano in sintesi i quesiti referendari:

1. Referendum popolare n° 1 - Abrogazione della norma che modifica le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, privatizzando di fatto l'acqua;

2. Referendum popolare n° 2 - Abrogazione parziale della norma che prevede la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito;

3. Referendum popolare n° 3 - Abrogazione parziale di norma che prevede la costruzione di nuove centrali nucleari per la produzione di energia elettrica;

4. Referendum popolare n° 4 - Abrogazione della norma che prevede l'istituto del legittimo impedimento per il Presidente del Consiglio e per i Ministri, che gli consente di non comparire in udienza penale in caso di impegni istituzionali.

N.B.: Trattandosi di referendum, è necessario votare SI per cancellare la norma e quindi manifestare contrarietà! Viceversa, in caso di assenso.

Componente del comitato

Gli spot referendari che non hai visto in tv

Spot Comitato Vota SI per fermare il nucleare

Lo spot realizzato dal Comitato Referendario "2 Sì per l'Acqua Bene Comune"