Egregio signor sindaco,
Siamo un gruppo di ragazzi/e di età compresa
dai 10-16 e scriviamo questa lettera per richiamare la sua attenzione su
un problema che ci tocca da vicino. Come lei ben sa il nostro paese non
dispone di grandi strutture che ci aiutino negli aspetti fondamentali
del gioco e del divertimento e dopo la scuola e nel periodo estivo non
abbiamo spazi dove poter giocare. Abbiamo un campo di calcio distante e
pericoloso per il percorso da effettuare con l’attraversamento della
provinciale. Un campetto parrocchiale a pagamento, un campetto privato
sempre a pagamento; Nessuna struttura a costo zero per le nostre
famiglie in cui poter svolgere le nostre attività sportive. Così abbiamo
dovuto imparare anche noi l’arte dell’arrangiarsi, ma mentre per i
nostri padri giocare per strada era normale, oggi è diventato oltre che
pericoloso anche fastidioso per le persone che vengono disturbate dal
pallone e che ci invitano a spostarci. Così anno dopo anno siamo
diventati nomadi, spostandoci da un posto all’altro e alla fine siamo
diventati assidui frequentatori del campetto comunale se così può essere
chiamato per le vergognose condizioni in cui versa. Quel rudere per
noi ragazzi anche se fuori mano, anche se completamente inagibile è
diventato il nostro ritrovo. E’ lì che trascorriamo i nostri pomeriggi
giocando a calcio ma soprattutto giocando con la fantasia. Si perché ci
vuole tanta immaginazione per trasformare quel luogo in una struttura
degna di accogliere ragazzi amanti dello sport all’aria aperta, ma per
quanto ci sforziamo la realtà è la seguente: ex spogliatoi diventati
bagni pubblici per gli extracomunitari di passaggio, spine che
circondano l’intero perimetro del campo da cui escono serpenti e ratti, porte instabili, reti inesistenti, pali che cadono, per non parlare
degli incidenti che vi accadono per i fossi nel suolo. Quando piove
siamo costretti a spazzare l’acqua che si accumula nelle pozzanghere, e
per mantenere le porte usiamo sassi come i nostri coetanei africani.
Siamo in un paese civile e non meritiamo di essere trattati così. Come
possiamo pensare ad un futuro migliore se voi costringete i protagonisti
del domani a convivere nel degrado più’ assoluto proprio in quegli
spazi che dovrebbero essere per noi occasione di incontro, confronto,
aggregazione e crescita. E’ una vergogna per il nostro paese e per tutta
la comunità. Noi ragazzi di S.Andrea non meritiamo meno dei
Francolisani!
Ciò che le chiediamo è un segno tangibile. Crediamo che
quando si vuole si può fare tanto, anche accogliere l’umile richiesta
di gioco di ragazzi semplici. Ciò che le chiediamo è un iniziativa
concreta. Confidiamo nella sua sensibilità, nel ruolo che riveste quale
guida del nostro paese e ancor più nel suo ruolo di genitore. ASCOLTI
LA NOSTRA VOCE!
A nome di tutti i ragazzi/e che giocheranno nel campetto comunale un immenso grazie anticipato.
VOGLIAMO ANCORA SPERARE IN UN FUTURO MIGLIORE.
I RAGAZZI/E DI S.ANDREA DEL PIZZONE