mercoledì 28 agosto 2013

Nuove regole per il Brigante Papone


L’amministrazione del blog il Brigante Papone è finalmente in possesso degli strumenti e delle conoscenze per superare l'annosa questione relativa all'anonimato di chi scrive articoli o commenti, necessario finora per evitare abusi e soprusi come il furto di identità.
A tal fine, si è deciso di rendere obbligatoria la registrazione al sito di moderazione commenti, per tutti coloro che vorranno commentare articoli, post o replicare ad altri commenti.
Agli utenti sarà richiesto di inserire un username ed un indirizzo email valido, che consentirà all'amministrazione del blog e alle autorità competenti una più celere identificazione degli autori di eventuali abusi, offese e calugne.
Si prega, inoltre, di usare come " Username" il proprio nome e cognome, che potranno eventualmente essere divisi dal segno " _ " o accompagnati con numeri da 0-9 posti alla fine.
Tutti i commenti che non recheranno nome e cognome dell'autore non saranno pubblicati. Così come agli autori di abusi sarà per sempre vietato di accedere alla sezione commenti del blog.
E' opportuno precisare che tutti i commenti saranno sempre oggetto di moderazione anche dopo l'accertamento dell'identità dell'autore del commento o dell'articolo, per evitare volgarità ed offese alla dignità e sensibilità dei lettori del blog.
Tuttavia, anche tale sistema di identificazione non è infallibile, cosicché tutti coloro che si sentissero in qualsiasi modo offesi o denigrati da commenti o articoli pubblicati sono pregati di contattare immediatamente le autorità competenti o l'amministrazione del blog all'indirizzo francolise.brigantepapone@gmail.com al fine di un pronta rimozione del commento o dell'articolo in questione.
Si è consapevoli che tali restrizioni porteranno ad una sostanziale diminuzione di commenti ed articoli inviati, ma l'auspicio è quello di instaurare un dibattito chiaro, civile, rispettoso ed aperto tra i diversi utenti, i quali saranno chiamati ad una diretta assunzione di responsabilità delle opinioni espresse, evitando che l'anonimato diventi l'arma per offese, illazioni ed accuse non supportate da fatti concreti.

Tommaso Simeone

giovedì 8 agosto 2013

sabato 3 agosto 2013

La Stagione delle Illusioni


Assenza di un programma di manifestazioni estive nel nostro Comune!
"Venghino, signori, venghino" in questo vecchio Luna Park!
Stand di coerenza e senso civico; sagre di patriottismo e fratellanza; sapori di collaborazione e cambiamento, nella stagione delle illusioni, allieteranno l'estate francolisana! E per chi volesse colmare "il buco allo stomaco" in allegra compagnia, saranno allestiti banchetti culinari: piatti tipici da degustare per le strade (in)contaminate di questo borgo antico, eppure ancora vivo!
Si leggono codeste parole sulla programmazione degli eventi estivi organizzati dall'amministrazione, manca solo la colla per affiggerla! Ahimè è stata utilizzata tutta per incollare gli occhi di chi non vuol vedere la tua bellezza e le tue opportunità.
Caro Francolise, ci scusiamo per il disagio, l'ennesimo!
Se le mura di cinta esistevano un tempo robuste e imponenti per proteggere la popolazione, oggi ancor più possenti sono quelle mura immaginarie innalzate al cospetto di un sano sviluppo socio-culturale.
Volenti o nolenti siamo costretti ad abbandonarti adagiato sulla tua collinetta per dirigerci in paesi circostanti a sentir profumo di festa: c'è chi offre del buon vino,chi intrattiene con gruppetti musicali e chi allestisce parchi gioco per bambini.
Anche le istituzioni vanno in vacanza; forse il non senso del silenzio che ti circonda si poggia su questo futile principio. L'estate tace sui merli del tuo castello, sul campanile della tua Chiesa, sul sublime panorama che ci offri e la stagione del sole e dell'allegria è per te ancora motivo di sconforto ed abbandono.
Così ,mentre l'estate sta per chiudere i cancelli, nel vecchio Luna Park le lucette colorate degli addobbi si accendo a intermittenza e faticano a far luce, il carrettino dello zucchero filato resta abbandonato al centro della piazza, mangiafuoco dorme ancora! Su un muro tappezzato di vecchi manifesti si intravede una scritta su carta straccia: " VENGHINO,SIGNORI,VENGHINO NEL NUOVO LUNA PARK! Non è un'illusione! Noi ci crediamo ancora!"
Caro Francolise, vivi di ricordi...
GIOVANE DELUSO

domenica 7 luglio 2013

Richiesta di Consiglio Comunale Aperto

Al Sindaco del Comune di Francolise
Al Presidente del Consiglio
del comune di Francolise

Ai Capigruppo del comune di Francolise
E, p.c. A tutti i consiglieri del Comune di Francolise

Francolise, 05 luglio 2013

Oggetto:  richiesta di consiglio comunale aperto in forma bipartisan centrale biomasse.

Caro Sindaco e stimatissimi amministratori del Comune di Francolise, da circa una ventina di giorni tramite comitati civici,  consigli comunali aperti nei comuni di Pignataro Maggiore, Sparanise e quello ordinario di Calvi Risolta si paventa la nascita di una centrale a biomasse da 2 Megawatt  a digestione anaerobica  del FOS nel comune di Calvi Risorta zona ex Pozzi. Struttura che dovrebbe essere realizzata dalla ditta Iavazzi titolare del servizio di raccolta rifiuti in molti comuni della nostra zona.  L’impianto in questione rappresenta un “possibile” rischio di danno al territorio e alla popolazioni dei vicini centri urbani di Sparanise, Calvi Risorta, Pignataro Maggiore e  delle le case sparse di località Bottacce del comune di Francolise.
Pertanto

Visto il decreto dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa spa che ammette alle agevolazioni di cui al D.M. 23/07/2013, la società Iavazzi Ambiente Srl per la realizzazione di una centrale a biomasse alimentata dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani;
Preso atto che da notizie la soc. Iavazzi Ambiente s.r.l ha acquistato per oltre 60.000 mq terreni nell’area ex pozzi ed ha presentato una SCIA  depositata al protocollo comunale con il numero 5621 del 10 maggio 2013.

Considerato che la stessa dovrebbe essere localizzata nella ex Pozzi e cioè in un area dove il sito e il suo ambito risulta sensibilmente disturbati dalla centrale turbogas di 800 MW di Sparanise e la centrale di Biomasse di Pignataro Maggiore mai entrata in funzione per una sentenza del TAR.
Visto che la zona ex pozzi risulta un sito altamente inquinato da tonnellate di amianto e prevede una immediata opera di bonifica prima di qualsiasi insediamento.

Considerato da notizie giornalistiche che il triangolo Sparanise , Calvi Risorta, Pignataro M. zona non poco distante da Francolise è tra le più alte di incidenza  tumorali.

Considerato che da notizie del giornalista professionista Enzo Palmesano  la ditta Iavazzi Ambiente s.r.l. che gestiva Lo Uttaro a San Nicola è stata allontanata con un documento dagli organi preposti e definita poco affidabile nella gestione dei rifiuti.  
Visto che da notizie provenienti dai consigli comunali di Pignataro M. e Sparanise questi tipi di impianti per il loro funzionamento richiedono tantissima acqua che in una zona dove la carenza idrica è quotidiana porta ad un abbassamento del livello delle falde acquifere con conseguenze inevitabili per le aziende dei comuni limitrofi compreso il nostro.
Visto che a San Tammaro è già presente un sito di compostaggio realizzato al 90% e che sarà in grado di trattare 30 mila tonnellate di rifiuti organici l’anno e lo stesso è progettato per produrre compost per l’agricoltura.
Viste le risultanze dei consigli comunali aperti tenutisi a Pignataro Maggiore il 14.06.13 e a Sparanise il 27.06.13, con la partecipazione di molti sindaci, assessori e consiglieri comunali dei comuni circostanti. Nonché il consiglio comunale del 24.06.2013.
Visto che la paventata centrale è classificata come previsto dal D.M. 5/09/994 lett. C) punto 7.
Ritenuta necessaria una presa di posizione anche del nostro Consiglio Comunale previa discussione aperta: alle Entità di valenza sociale, economica, culturale, religiosa  ecc. del territorio comunale ed extra comunale interessate; ai  sindaci, consiglieri  comunali, assessori ecc. dei comuni dell’Agro Caleno;  al presidente, ai  consiglieri e assessori provinciali; al presidente, consiglieri e assessori regionali; parlamentari nazionali ed europei del territorio ecc.; a S.E. il Prefetto di Caserta;

RICHIEDE

La convocazione di un consiglio comunale aperto e condiviso con espresso invito a partecipare:
alle Entità di valenza sociale, economica, culturale, religiosa  ecc. del territorio comunale ed extra comunale interessate; ai  sindaci, consiglieri  comunali, assessori ecc. dei comuni dell’Agro Caleno;  al presidente, ai  consiglieri e assessori provinciali; al presidente, consiglieri e assessori regionali; parlamentari nazionali ed europei del territorio ecc.; a S.E. il Prefetto di Caserta;
Pertanto visto che abbiamo la consapevolezza di essere amministratori di tutti i nostri concittadini e di tutelare  la loro salute e quella del territorio in cui vivono non che di valutare le forme di investimento che coinvolgono l’agro caleno.
In questa ottica di responsabilità chiedo alla S.V.  di  condividere questo documento in forma bipartisan in un fronte comune per la salvaguardia dei nostri concittadini e dell’agro caleno.
Per una discussione ampia e nei tempi dovuti prego la S.V. di dare adesione  (preferibilmente per la prossima settimana ) presso gli uffici di competenza del Comune di Francolise.
Il Consigliere
Tessitore Pasquale


venerdì 5 luglio 2013

Gruppo Giovanile “Nuova…Mente”: Lettera ai cittadini di Francolise

Da qualche tempo il gruppo giovanile “Nuova…Mente” sta seguendo la vicenda legata alla realizzazione di una centrale a biomasse nel nostro territorio.
Dalle notizie apprese sulla rete, sembrerebbe che il ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la realizzazione di sei centrali a biomasse sul territorio campano, una delle quali dovrà sorgere nell’area compresa tra Calvi Risorta e Sparanise, a soli 600 metri dalla centrale Turbogas di Sparanise, nell’area ex “Pozzi”.
In sintesi le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica. Si tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria. In pratica si brucia legname, residui agricoli e forestali, scarti dell'industria agroalimentare, reflui degli allevamenti, rifiuti urbani, specie vegetali coltivate per lo scopo. Trarre energia dalle biomasse consente di eliminare rifiuti prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio. Una fonte di energia pulita su cui l'UE ha deciso di investire al pari dell'eolico.
Va comunque fatta attenzione al concetto di biomassa per non confonderlo con quello della termodistruzione dei rifiuti: le biomasse, infatti, sono esclusivamente scarti di origine vegetale e non vanno confusi con la totalità dei rifiuti solidi delle attività umane. Per ridurre l'impatto ambientale è inoltre necessario che le centrali a biomasse siano di piccole dimensioni e brucino effettivamente “biomasse”.
Il nostro dissenso, che si sposa con quello dei cittadini e degli amministratori dei Comuni di Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore, è basato sul fatto che, sotto il nome di “centrale a biomassa”, si nasconde in realtà la realizzazione di un termovalorizzatore senza controllo, che continui a danneggiare dal punto di vista ambientale il nostro territorio, attraverso la costruzione di un “eco-mostro”, che immetta in atmosfera fumi tossici per le persone e che contribuisca a danneggiare, ulteriormente, in modo irreparabile le attività agricole e di allevamento presenti sul territorio. Fine ultimo non lontano dalle idee di chi vorrebbe risolvere, senza minima cura dell’ambiente, il problema dei rifiuti solidi urbani che continua ad affliggere la Campania.
A tal proposito si sono svolti sul tema “centrale a biomasse” un Consiglio Comunale a Sparanise, un incontro in pubblica piazza a Calvi Risorta, dove il Sindaco pro tempore ha sostenuto di non aver avuto in visione alcun progetto dell’opera. Inoltre, nel Comune di Calvi Risorta è già nato il comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse.
Il nostro gruppo, che si propone di realizzare una radicale inversione di marcia rispetto a quanto avviene nei nostri territori da decenni, certo che questa “centrale a biomasse” avrà solo ripercussioni negative dal punto di vista ambientale sul nostro territorio, si è già attivato per la formazione di un comitato a sostegno della tutela ambientale, del diritto alla salute della popolazione e della salvaguardia dell’attività agricola e di allevamento del nostro territorio, attività già di per sé messe a dura prova dalla precaria situazione economica nazionale e locale.

Il gruppo giovanile “NUOVA…MENTE”