venerdì 5 luglio 2013

Gruppo Giovanile “Nuova…Mente”: Lettera ai cittadini di Francolise

Da qualche tempo il gruppo giovanile “Nuova…Mente” sta seguendo la vicenda legata alla realizzazione di una centrale a biomasse nel nostro territorio.
Dalle notizie apprese sulla rete, sembrerebbe che il ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la realizzazione di sei centrali a biomasse sul territorio campano, una delle quali dovrà sorgere nell’area compresa tra Calvi Risorta e Sparanise, a soli 600 metri dalla centrale Turbogas di Sparanise, nell’area ex “Pozzi”.
In sintesi le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica. Si tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria. In pratica si brucia legname, residui agricoli e forestali, scarti dell'industria agroalimentare, reflui degli allevamenti, rifiuti urbani, specie vegetali coltivate per lo scopo. Trarre energia dalle biomasse consente di eliminare rifiuti prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio. Una fonte di energia pulita su cui l'UE ha deciso di investire al pari dell'eolico.
Va comunque fatta attenzione al concetto di biomassa per non confonderlo con quello della termodistruzione dei rifiuti: le biomasse, infatti, sono esclusivamente scarti di origine vegetale e non vanno confusi con la totalità dei rifiuti solidi delle attività umane. Per ridurre l'impatto ambientale è inoltre necessario che le centrali a biomasse siano di piccole dimensioni e brucino effettivamente “biomasse”.
Il nostro dissenso, che si sposa con quello dei cittadini e degli amministratori dei Comuni di Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore, è basato sul fatto che, sotto il nome di “centrale a biomassa”, si nasconde in realtà la realizzazione di un termovalorizzatore senza controllo, che continui a danneggiare dal punto di vista ambientale il nostro territorio, attraverso la costruzione di un “eco-mostro”, che immetta in atmosfera fumi tossici per le persone e che contribuisca a danneggiare, ulteriormente, in modo irreparabile le attività agricole e di allevamento presenti sul territorio. Fine ultimo non lontano dalle idee di chi vorrebbe risolvere, senza minima cura dell’ambiente, il problema dei rifiuti solidi urbani che continua ad affliggere la Campania.
A tal proposito si sono svolti sul tema “centrale a biomasse” un Consiglio Comunale a Sparanise, un incontro in pubblica piazza a Calvi Risorta, dove il Sindaco pro tempore ha sostenuto di non aver avuto in visione alcun progetto dell’opera. Inoltre, nel Comune di Calvi Risorta è già nato il comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse.
Il nostro gruppo, che si propone di realizzare una radicale inversione di marcia rispetto a quanto avviene nei nostri territori da decenni, certo che questa “centrale a biomasse” avrà solo ripercussioni negative dal punto di vista ambientale sul nostro territorio, si è già attivato per la formazione di un comitato a sostegno della tutela ambientale, del diritto alla salute della popolazione e della salvaguardia dell’attività agricola e di allevamento del nostro territorio, attività già di per sé messe a dura prova dalla precaria situazione economica nazionale e locale.

Il gruppo giovanile “NUOVA…MENTE”