venerdì 21 maggio 2010

Il Partito che non c'è

«L'ideologia, l'ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia; è la passione, l'ossessione della tua diversità che al momento dove è andata non si sa». Così cantava Giorgio Gaber nella sua Destra-Sinistra, canzone quanto mai illuminata e alluminante sullo stato attuale della politica italiana e delle relative ideologie che ci sono alla base.
L'autore, sarcasticamente, tenta di dare una connotazione politica agli oggetti, al cibo, agli atteggiamenti umani, con una riflessione però un po' amara per quanto riguarda l'uniformità di pensiero della classe politica nata sulle macerie della prima Repubblica.
Voglio un partito che abbia al primo posto della sua agenda politica il rispetto della legalità Repubblicana; voglio un partito che promuova la lotta alla mafia senza nessun tipo di compromesso, che non tenti di metter il bavaglio a chi sacrifica la propria vita per far capire cos'è la mafia; voglio un partito che in nessun modo possa avere tra le sue fila politici che siano solo lontanamente accostati alla criminalità organizzata; voglio un partito che difenda i magistrati, paladini della giustizia; voglio un partito che sia garante della neutralità dello Stato dal punto di vista religioso per essere garante della relativa libertà; un partito che salvaguardi il bene della famiglia; non accetterò mai un partito che promuova l'adozione di bambini da parte di coppie gay, ma voglio un partito che si batta perché siano loro riconosciuti gli stessi diritti civili di cui godono due coniugi; voglio un partito che accetti la sfida della green economy per svincolarsi sempre più dalle logiche del petrolio; voglio un partito che promuova una legge per mettere in galera gli evasori fiscali, i corruttori e i corrotti, perché sono persone che mentono e si arricchiscono sulle spalle dell'onesto popolo italiano; voglio un partito che riconosca l'importanza di una informazione libera e che si decida a fare della RAI un soggetto autonomo e che risponda solo ed esclusivamente ai suoi telespettatori; voglio un partito che dia un senso alla parola Italia, da nord a sud, e che non faccia passare l'idea che esistono italiani più italiani di altri.
Voglio un fottutissimo partito che faccia proprie queste idee, questa ideologia, che contiene una concezione del mondo ben precisa, un'idea di società liberale, repubblicana e legalitaria.
Purtroppo questo partito non esiste, così come non esiste più né la destra né la sinistra. Ma mi piacerebbe sapere quante persone si rivedono in quel tipo di società, quante persone vorrebbero un partito del genere. Vorrei sapere quanti hanno la volontà di costruirlo un partito del genere.
Io sono pronto!
                                Knocker