Ormai i francolisani devono rassegnarsi al fatto di non poter più utilizzare il sacchetto blu per la raccolta differenziata (RD).
E' ormai da un po' di mesi che il problema esiste ma non è stato ancora risolto. Eppure è stato motivo di preoccupazione e lamentele da parte di numerosi cittadini che si sono recati direttamente sul Comune per chiedere spiegazioni, ma le risposte degli amministratori sono state le più disparate, talvolta dimostrandosi anche molto originali. Qualcuno ha giustificato il disservizio dicendo che per il futuro si sarebbero consegnati solo due sacchetti per la RD altrimenti si doveva aumentare la TARSU, la tassa sulla monnezza per capirci. Nessuno però ha informato questo simpatico burlone che la tassa sulla monnezza dipende da altri parametri, non certo dai sacchetti consegnati.
Qualcun altro, invece, sminuiva il problema dicendo che si potevano utilizzare le normali sacchette della spesa oppure i sacchi neri, tanto «plastica erano i sacchetti blu e plastica è questa». Che genio!
Qualcun altro si era impegnato, agli inizi di settembre, a risolvere il problema entro una settimana. E' passato un altro mese ma il sacchetto blu non si è ancora visto.
Se a voi cittadini queste sembrano risposte di amministratori responsabili, efficienti e che hanno un minimo di considerazione per l'intelligenza dei propri compaesani allora io sono proprio fuori dal mondo. A me sembrano le solite parole di chi è abituato a trovare ogni volta la solita pezza a colori piuttosto che risolvere adeguatamente e tempestivamente le inefficienze che i cittadini mal volentieri sopportano.
Eppure le due amministrazioni Russo si sono dimostrate molto sensibili al tema della RD avendo avuto il merito di avviare una campagna di sensibilizzazione e comunicazione porta a porta per istruire il cittadino su come dovevano essere gestiti i rifiuti. Anni e anni di lavoro che hanno portato a buoni risultati, come testimoniano i dati di Legambiente che attestano il Comune di Francolise al 52,5% di RD. Un risultato che è motivo di vanto e orgoglio per tutti i cittadini di Francolise, che finora ci ha contraddistinto dai Comuni limitrofi per efficienza e buona gestione dei rifiuti, tanto da essere indicati come esempio da seguire.
Per questo i francolisani sono ancor più preoccupati dal fatto che se si inizia a mollare anche di un centimetro e ad essere meno intransigenti sulle regole e sulle corrette procedure da seguire si rischia di buttare per aria tutto quello che di buono si è costruito finora. Perché oggi è il sacchetto blu, domani potrebbe essere quello giallo, dopo domani il servizio di raccolta porta a porta e così via. Tutto questo invece che rafforzare la RD la indebolisce, disincentivando o meglio allontanando il cittadino dalle corrette procedure di differenziazione. Il rischio è non solo di vedere la percentuale del 52,5% diminuire, ma si rischia di lanciare messaggi sbagliati ai cittadini, messaggi di lassismo anziché di intransigenza, che prestano il fianco a brutte abitudini come lo smaltimento illegale e selvaggio di rifiuti, da cui il nostro Comune non è proprio estraneo.
I risultati raggiunti finora sono buoni e vanno riconosciuti ma non ci si può certo sedere sugli allori, dato che l'obbiettivo di un amministratore è quello di migliorarsi e non di compiacersi all'infinito per ciò che di buono si è fatto. O forse dobbiamo pensare che per l'amministrazione Lanna il tema dell'ambiente è stato declassato. Che la RD e il suo potenziamento non è più al centro del programma di questa amministrazione. Eppure gli amministratori, a parte qualche faccia nuova, sono gli stessi di prima. A parte l'avvicendamento tra Lanna e Russo è cambiato poco. Come mai questa inversione di rotta in poco più di un anno?
Dal palazzo provengono voci di dissenso all'interno della maggioranza anche su questo tema. La lotta a cui assistiamo da mesi tra guelfi e ghibellini sembra toccare anche il tema del sacchetto blu, mentre la minoranza sembra...semplicemente non sembra.
Il Sindaco non si capisce se sia la vittima o il carnefice della lotta intestina al gruppo di maggioranza che, a quanto pare dai risultati , sembra influire non poco sull'attività amministrativa. L'assessore Cardillo al riguardo sembra scendere dalle nuvole quando gli si chiedono spiegazioni, visto anche il tenore delle risposte fornite. Russo non si capisce perché abbia mollato la presa su un tema a lui molto caro, dato che è stato il fautore della svolta ecologica francolisana.
Il cittadino attende ancora una risposta adeguata ed immediata al problema. Il grido d'aiuto è stato lanciato: rovinare una delle poche cose di cui andare fieri sarebbe un errore che Francolise difficilmente potrà perdonare.
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