giovedì 14 ottobre 2010

L'EUROPETIZIONE "EUROPARLAMENTO PULITO"


Riporto integralmente il testo del blog di Sonia Alfano


La battaglia che stiamo conducendo per avere un Parlamento Europeo senza pregiudicati sta entrando nella sua fase più importante con decisivi passaggi parlamentari. Insieme a Eva Joly (Verdi), Rita Borsellino e Rosario Crocetta (SD) abbiamo lanciato la dichiarazione scritta n. 59 “Per un Parlamento Europeo Pulito” nella quale si afferma che “i candidati alle elezioni europee non devono essere stati condannati per corruzione, reati contro la pubblica amministrazione, incitamento al razzismo o per reati riconducibili a rapporti con le mafie, la criminalità organizzata e il terrorismo“.
Per far approvare tale dichiarazione è necessario che essa venga sottoscritta da almeno la metà degli eurodeputati (368 parlamentari). In caso di successo essa rappresenterebbe una posizione ufficiale del Parlamento Europeo e sarebbe tenuta in debito conto nella relazione sulla modifica dell’Atto relativo all’elezione degli eurodeputati, in discussione e votazione nei prossimi mesi.
Abbiamo tempo fino all’11 novembre per raggiungere le 368 firme necessarie ed in questo momento ne abbiamo 39: è il momento di una forte mobilitazione dei cittadini per fare pressione sugli europarlamentari.
Per questa ragione invito tutti coloro che vogliono un Parlamento Europeo senza impresentabili pregiudicati a sostenere l’iniziativa, invitando gli eurodeputati a firmare la dichiarazione 59.
È stato creato un sito web ad hoc per conoscere in tempo reale i nomi degli eurodeputati che hanno sottoscritto la dichiarazione. Sempre sul medesimo sito è possibile firmare la petizione per un Parlamento Europeo senza condannati, un ulteriore strumento di pressione che potremo far valere nelle aule parlamentari.
L’audizione in commissione di Andrea D’Ambra (che sono contenta sia il primo firmatario della petizione) ha rappresentato un momento importante di confronto tra le istituzioni e le istanze dei cittadini. Ma la risposta che è stata data non ci può soddisfare. Facciamo pressione affinchè il Parlamento Europeo prenda una sua decisa posizione sull’incandidabilità di coloro il cui passato è incompatibile con l’amministrazione della res pubblica. Mai come oggi dobbiamo recuperare lo spirito del messaggio dell’indimenticato Presidente Pertini:“La politica deve essere fatta con le mani pulite, se c’è qualche scandalo, se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi deve essere denunciato”.
Battiamoci per una politica pulita, senza zone d’ombra, trasparente. E cominciamo dall’Europa. Pretendiamo un Parlamento Europeo Pulito.
FIRMA ANCHE TU!

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L'Europarlamentare Iovine ha già firmato la petizione. Un segno di civiltà. Mi sembra giusto ringraziarlo.
Anche i cittadini possono firmare la petizione. Ecco il sito: http://www.etownhall.eu/it/campaign/parlamento-pulito .

Eurocittadino