martedì 22 febbraio 2011

C'era una volta la Pro-Loco... a Francolise

Sembra l'inizio di una favola a lieto fine ma il finale è di quelli che lasciano il lettore nauseato e disgustato da ciò che succede in un paese con tanta voglia di fare.
E' proprio il caso di dire c'era una volta la Pro-Loco a Francolise, perché per il passato la Pro-Loco a Francolise c'è stata ed ha operato anche in tutti i settori. Il termine Pro-loco sta a significare" tutto del luogo" e negli anni passati l'associazione si è interessata del nostro territorio cercando di rivalutarlo da un punto di vista socio-culturale. Tante cose sono state fatte soprattutto quando a dirigere vi sono state persone all'altezza della situazione che non hanno confuso l'associazionismo con la politica, visto che la Pro-loco è un ente apolitico per statuto. 

Da diversi anni, purtroppo, non è più cosi! Da quando a dirigere quest'ente ci sono i "Guagliuni" di Salvatore è uno scatafascio. Sono alla deriva, cercano di sopravvivere mettendo in piazza, solo  ed esclusivamente in estate, qualche "manifestazioncella" per poi dare la possibilità al grande capo di poter dire "qualcosa hanno pur fatto" . C'è da vergognarsi! 
La prova evidente del fallimento più totale si ha presso l'Ente Provinciale per il Turismo, dove la Pro-Loco Francolise risulta essere tra le ultime della nostra provincia. A dimostrazione di ciò basta recarsi presso l'EPT di Caserta per poter visionare gli atti. La colpa di tutto ciò va imputata ad un'unica persona, visto che ha cercato di tener in piedi l'associazione mettendola nelle mani dei suoi fedelissimi per poi sfruttarli a modo suo durante le campagne elettorali. Qualcuno dalle righe di questo blog cercherà di smentire ma non sarà possibile visto che le riunioni pre-elettorali delle passate elezioni venivano fatte puntualmente proprio nella sede dell'associazione. Cosa gravissima e anti-statutaria per cui la Pro-Loco ha rischiato addirittura di essere commissariata visto che da statuto non deve avere alcun colore politico. Il nostro buon Salvatore ha saputo aggirare anche quest'ostacolo. 
Ma mi chiedo: avere un ente così importante solo sulla carta che senso ha? Perché non cerca di fare qualcosa per non farlo definitivamente sparire dalla scena? Evidentemente gli sta bene così, tanto a lui interessa solo che del direttivo facciano sempre parte i suoi seguaci. 

Il narratore