sabato 13 ottobre 2012

La tras-confusione

Chi di voi è mai andato a curiosare sul sito del Comune di Francolise? (http://www.comunedifrancolise.it/). Penso tutti almeno una volta nella propria vita! Bombardati dai media che sempre più spesso ci parlano di Trasparenza, e-governement, e-procurement, PEC, digitalizzazione, informatizzazione e chi più ne ha più ne metta, a tutti sarà venuta almeno una volta la curiosità di verificare come tante parole si materializzassero in concreto nella realtà. Qualcuno sarà andato a cercare il numero di telefono di un ufficio. Qualcun altro avrà avuto interesse ad esaminare le delibere pubblicate, per poi discuterne sul “brigantepapone”. Altri ancora, invece, sono andati per cercare eventuali bandi di concorso o avvisi alla cittadinanza. Insomma, chi per un motivo chi per un altro, una navigata l’abbiamo fatta tutti. Premetto che questo articolo non vuole essere di mera critica, ma ha l’obiettivo di spronare gli addetti ai lavori, ad uno sforzo ulteriore rispetto a quello fatto finora, che è sicuramente meritevole di apprezzamento. Infatti, rispetto agli anni passati, grazie agli interventi normativi sempre più stringenti, molti di più sono i contenuti disponibili online (Delibere, bandi, avvisi, informazioni generiche sul personale, sui dirigenti, etc…). Nonostante lo sforzo però è evidente un non pieno adeguamento alla normativa vigente. Infatti, gli addetti ai lavori dovrebbero sapere che parallelamente alla trasparenza è fondamentale la chiarezza delle sezioni e dei contenuti. L’ignaro cittadino-visitatore, soprattutto se inesperto, si trova in un labirinto di sezioni che spesso e volentieri non portano al contenuto desiderato. Dopo giri e rigiri la rassegnazione è inevitabile. All’inizio pensavo fossi io di poca fede e particolarmente esigente, ma poi mi sono ricreduto. Qualche giorno fa, a conferma di ciò, ho appreso che è stata messa a disposizione dei cittadini una piattaforma telematica che permette di verificare la qualità della struttura dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni e la completezza delle informazioni ivi contenute, così come prescritto dal c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale. Tale sistema permette di individuare le informazioni mancanti, le sezioni incomplete, i contenuti che generano confusione, fino ad elaborare e visionare delle vere e proprie classifiche dei siti web delle Amministrazioni Pubbliche. La cosa più innovativa e interessante è che permette ai cittadini di venire a conoscenza di tutti i contenuti che le Amministrazioni sono obbligate a pubblicare online e che molto spesso, o per inerzia o volutamente, rimangono nel buio più totale. Il sito di cui trattasi è raggiungibile all’indirizzo http://www.magellanopa.it/bussola/. Come resistere a tutto ciò?Spinto sempre dalla consueta curiosità, mi sono cimentato subito con delle elaborazioni, allo scopo di tirar fuori una valutazione sul sito del nostro Comune. Ho provato prima a verificare se la struttura e i contenuti rispecchiassero fedelmente quanto pensato e legiferato dal Legislatore. Immediatamente, passando alla sezione “verifica sito” e inserendo pochi dati (tipologia amministrazione e link del sito) con un semplice click, sono riuscito ad avere una schermata sintetica, chiara e con le famose faccine che tanto piacevano al nano-ministro Brunetta, ricordate? Provate ad indovinare!!! Di che colore saranno quelle del sito del nostro comune? verdi, gialle o rosse?Ahinoi! tutte rosse! tranne una gialla!Al limite dell’imbarazzo. Subito dopo ho provato a tirar fuori la classifica dei siti dei comuni d’Italia, per verificare se ci fosse qualcuno peggio di noi. Attraverso l’apposita sezione “classifica” scegliendo l’amministrazione “comune”, anche in questo caso, è bastato un click e il gioco è fatto. Di nuovo ahinoi!Ultimi in classifica (al 43* posto) in dolce compagnia con un centinaio di comuni. (Meno male direi!) A parte l’ironia ed evitando di dilungarmi ulteriormente, ho voluto segnalare questo sistema per:
  • dare la possibilità agli addetti ai lavori di migliorare il servizio e di adeguare lo stesso alla normativa vigente;
  • permettere ai cittadini di capire cosa l’amministrazione è obbligata a pubblicare; cosa pubblica e cosa invece nasconde, in modo da aumentare il controllo sociale di cui oggigiorno sempre più si necessita.

Non mi rimane che augurarvi: buon controllo a tutti!!!
Magellano il trasparente