Un fatto increscioso e di una gravità inaudita ha interessato la nostra Comunità qualche sera fa. È proprio la gravità dell’accaduto che mi ha portato a scrivere qualche riga per il blog. Innanzitutto, per portare a conoscenza dell’opinione pubblica della crudeltà di certi fatti che, finora, sempre più spesso si sentono in tv ma mai e poi mai, avrei immaginato, un giorno, potessero toccare così da vicino il nostro apparente pacifico territorio. Con la speranza di indurre i lettori ad una riflessione che li permetta di interrogarsi su quali possano essere le cause di gesti così scellerati e su quali possano essere le possibili soluzioni affinché certi fatti non si ripetano mai più. Qualche sera fa una signora di 74 anni residente in Via Giovanni XXIII nella frazione di Sant’Andrea del Pizzone, semi-paralizzata, è stata aggredita da un balordo che, intrufolatosi in casa, nell’intento di rapinarla, l’ha ridotta quasi in fin di vita. La signora vive insieme alla badante e al marito, entrambi rumeni, che quella sera, approfittando di qualche ora di permesso, concessogli già in altre occasioni, si sono recati alla festa di compleanno di una vicina. Erano circa le 22.30 quando la signora, rimasta sola in casa, è stata sorpresa nel sonno dal malintenzionato che a schiaffi e pugni richiedeva soldi e ancora soldi!Non contento, per attenuare le strilla e per evitare che qualche vicino sentisse le richieste di aiuto, le ha anche spruzzato uno spray in bocca. Racimolati 10 euro, e sottolineo 10 euro, e quando ormai la donna esausta era crollata sul pavimento, credendola morta, l’ha lasciata in un mare di sangue. Dopo poche ore la malcapitata è stata ritrovata in uno stato pietoso dalla badante e dai vicini che sconvolti hanno dato i primi soccorsi. Intervenuti i Carabinieri e i soccorritori del 118 hanno trasportato d’urgenza la pensionata all’ospedale “Pineta Grande” di Castel Volturno, che ha prestato le cure necessarie per strapparla a quella che sarebbe stata morte certa. La signora ora, con un trauma cranico, una lesione all’occhio ed ematomi su tutto il volto, resta sotto shock e in prognosi riservata. Il caso è al vaglio degl’inquirenti che hanno raccolto testimonianze e indizi sul luogo del misfatto, per cercare di individuare la bestia che si è accanita in modo così brutale per una manciata di euro. Confidando in un lieto fine non mi resta che augurare una pronta guarigione alla malcapitata. Ma dico io. Si può parlare ancora di Paese democratico quando esso non riesce a garantire l’ordine e la sicurezza ai suoi cittadini? È impensabile e inaccettabile che la propria abitazione, da sempre luogo di protezione in cui vivere il proprio quotidiano in tranquillità, si trasformi all’improvviso in una prigione, o peggio, nella propria tomba!è inaccettabile che l’anzianità e l’infermità di una donna venga utilizzata come debolezza da sfruttare per strappare, con prepotenza e bestialità qualche picciolo!
Come si può ridurre un’anziana signora, invalida, quasi in fin di vita?
Tutto questo per cosa?!? per Dio Denaro!?Dove manca il controllo e la sicurezza non si può parlare di paese democratico. Dove manca il controllo del territorio la legge del popolo viene sostituita dalla legge del più forte dove l’unica regola è quella della prevaricazione del più forte sul più debole, con qualunque mezzo e in qualunque modo. Non si può definire uomo chi vive allo sbando e chi ha preferito sostituire la violenza alla compassione, anche se la scelta è condivisibile visto che l’unica strategia vincente nel mondo della jungla è proprio la violenza e la prepotenza. Concludo l’articolo con un passo dell’evoluzionista Darwin che mi ha colpito molto.
Darwin sosteneva che se la natura è crudele, l’uomo civile si distingue per l’idea che gli esseri umani deboli meritano aiuto dai forti e dalla società. Darwin era un convinto democratico ed era contro la legge del più forte che vediamo nel mondo selvaggio o tra gli uomini che non rispettano le leggi. "Se osserviamo la storia dell’umanità - scriveva Darwin ad un amico – tutti i profeti buoni si sono sempre opposti alla legge del più forte, alle violenze e alle guerre. L’uomo si è elevato dalla natura violenta perché ha saputo creare leggi e culture che difendono i deboli".
La legge del più forte era un vero e proprio incubo per Darwin come dovrebbe esserlo per ogni essere umano.
Per quanto tempo ancora dovremmo resistere alla follia dell'essere umano?
Si preferisce tornare alla natura violenta o è forse arrivato il momento di opporsi alla legge del più forte?
Tutto questo per cosa?!? per Dio Denaro!?Dove manca il controllo e la sicurezza non si può parlare di paese democratico. Dove manca il controllo del territorio la legge del popolo viene sostituita dalla legge del più forte dove l’unica regola è quella della prevaricazione del più forte sul più debole, con qualunque mezzo e in qualunque modo. Non si può definire uomo chi vive allo sbando e chi ha preferito sostituire la violenza alla compassione, anche se la scelta è condivisibile visto che l’unica strategia vincente nel mondo della jungla è proprio la violenza e la prepotenza. Concludo l’articolo con un passo dell’evoluzionista Darwin che mi ha colpito molto.
Darwin sosteneva che se la natura è crudele, l’uomo civile si distingue per l’idea che gli esseri umani deboli meritano aiuto dai forti e dalla società. Darwin era un convinto democratico ed era contro la legge del più forte che vediamo nel mondo selvaggio o tra gli uomini che non rispettano le leggi. "Se osserviamo la storia dell’umanità - scriveva Darwin ad un amico – tutti i profeti buoni si sono sempre opposti alla legge del più forte, alle violenze e alle guerre. L’uomo si è elevato dalla natura violenta perché ha saputo creare leggi e culture che difendono i deboli".
La legge del più forte era un vero e proprio incubo per Darwin come dovrebbe esserlo per ogni essere umano.
Per quanto tempo ancora dovremmo resistere alla follia dell'essere umano?
Si preferisce tornare alla natura violenta o è forse arrivato il momento di opporsi alla legge del più forte?
Uomo civile