lunedì 12 luglio 2010

Il Consigliere Tessitore prende le distanze dalla maggioranza?

Pubblichiamo una lettera aperta indirizzata al consigliere Tessitore inviataci da un lettore. Dalla lettera abbiamo eliminato (chi ha inviato la lettera non ce ne voglia) dei riferimenti a dei commenti poco opportuni e offensivi fatti nei confronti di alcuni amministratori, visto che sono stati eliminati e quindi non più presenti sul blog. 

In questo blog si sta discutendo da alcuni giorni sull’operato dell’amministrazione Lanna, ma in particolar modo sul costituito forum voluto fortemente dal consigliere di maggioranza Tessitore, con delega alle politiche giovanili. Ognuno, sia in anonimato che mettendoci la propria faccia, ha espresso le proprie opinioni sia negative che positive, a volte anche con toni forti, come è giusto che accada. Ad un certo punto è arrivato anche il commento del consigliere Tessitore, vistosi tirato in ballo su alcuni commenti per dare alcune delucidazioni. Il consigliere trovava dalla sua parte molti interventi positivi, ma ripeto solo dalla sua parte, mentre mettevano in discussione la maggioranza alla quale appartiene con il rammarico che se fosse stato candidato da un’ altra parte avrebbe preso anche voti da parte di alcuni giovani che lo sostengono oggi per il forum, ed io sottolineo oggi!! Ma come dicevo all’inizio, bisognava dare un opinione sull’operato dell’amministrazione in carica, ebbene la totalità delle opinioni non sono assolutamente positive. Allora la mia domanda è: perché Tessitore, consigliere di questa maggioranza dalla quale ha ricevuto fiducia e considerazione visto che gli è stata data una delega, anche importante, tace completamente su tutto quello che in questo blog viene detto contro questa amministrazione, come lui ne fosse un corpo estraneo o ne sia per il momento solo ospite? Oppure l’ importante che ci sia visibilità solo per lui? Io penso che il suo intervento doveva essere a tutto campo e minuzioso sull’operato dell’amministrazione e dei suoi colleghi di maggioranza per difendere la propria dignità politica di appartenenza.

Santandriuolo