martedì 6 luglio 2010

Caro Sindaco: quanto mi costi?

Molto si è discusso riguardo all'aumento di stipendio dei nostri amministratori locali in tempi non certo di vacche grasse e di grande sofferenza per le famiglie che stentano ad arrivare alla fine del mese. 
Lo stipendio di un amministratore viene influenzato principalmente da due fattori: il numero degli abitanti del Comune e il tipo di lavoro che svolto dall'amministratore. In base a tali dati si calcola l'indennità per il Sindaco, sulla quale viene calcolato in base a determinate percentuali anche lo stipendio di Vice-Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio.
Il Comune di Francolise ha superato quota 5001 abitanti. Precisamente siamo 5008. Come si evince dalla tabella sotto noi siamo passati dalla fascia III alla fascia IV, determinando un aumento di indennità per il Sindaco, e quindi per tutti gli altri, di ben 620,00 euro. Come detto sopra, la busta paga di un amministratore è influenzata anche dalla professione esercitata. Se il Sindaco è un lavoratore dipendente o un pensionato l'importo riportato in tabella deve essere dimezzato, a meno che non richieda l'aspettativa per tutta la durata del mandato. I liberi professionisti al contrario percepiscono l'indennità piena, perché ritenuti più penalizzati per effetto degli oneri fiscali e previdenziali impliciti nel reddito d'impresa.
Per quanto riguarda il Vice-Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio del Comune di Francolise, percepiscono uno stipendio pari rispettivamente al 50%, 45% e 20% dello stipendio mensile percepito dal Sindaco. Quindi il Vice-Sindaco guadagna 1395,00 euro, gli Assessori 1255,50 euro e il Presidente del Consiglio 558,00 euro. Ovviamente anche per loro vale la regola detta sopra relativa al tipo di lavoro svolto, quindi mettendo per ipotesi che siano dipendenti pubblici o pensionati il loro stipendio viene dimezzato.
Questo aumento di stipendio ha suscitato non poche polemiche tra la gente. Perché in tempi difficili era più opportuno dare un segno diverso, era meglio stringere la cinghia tutti insieme e non fare come si dice “a chi figl e a chi fligliastr”.
Secondo me il vero problema non è tanto quanto guadagnano i nostri cari Amministratori, perché il loro è un lavoro di grande responsabilità, in quanto sono designati dal popolo per proteggere i diritti e gli interessi legittimi di tutti, senza particolarismi, e per garantire opportunità di sviluppo e di progresso al nostro territorio. Ciò quindi presuppone un impegno full-time da parte di un buon amministratore e quindi a mio avviso è anche giusto che siano ben retribuiti.
Il vero problema è valutare se gli Amministratori si meritano ogni centesimo di quanto noi cittadini, con le nostre tasse, gli diamo come stipendio. Se veramente fanno il bene della comunità o invece approfittano della loro posizione per fare solo i loro interessi privati. Se sono presenti, competenti, aggiornati per affrontare i problemi che comporta amministrare un Comune oppure se sono dei fannulloni incompetenti. 
Quindi più che chiederci quanto guadagnano è utile chiedersi quanto e soprattutto come lavorano, e se sia il caso tra quattro anni di riconfermali o meno.


FASCIA
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (13/05/2000)
Indennità di funzione mensile dei Sindaci di Comuni
EURO
I)
Fino a 1000 abitanti
1.290,00
II)
da 1.001 a 3.000 abitanti
1.450,00
III)
da 3.001 a 5.000 abitanti
2.170,00
IV)
da 5.001 a 10.000 abitanti
2.790,00
V)
da 10.001 a 30.000 abitanti
3.100,00
VI)
da 30.001 a 50.000 abitanti
3.460,00
VII)
da 50.001 a 100.000 abitanti
4.130,00
VIII)
da 100.001 a 250.000 abitanti
5.010,00
IX)
da 250.001 a 500.000 abitanti
5.780,00
X)
oltre 500.001 abitanti
7.800,00

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