sabato 1 gennaio 2011

Capodanno con il botto

Se la civiltà di un popolo si vede anche dal trattamento che questi riserva alla propria terra e alle cose che fanno parte del patrimonio comune, allora i francolisani hanno di che preoccuparsi. Il giorno dopo la notte di San Silvestro la scena a cui si assiste sul piazzetta del monumento ai caduti è mortificante: un cassonetto dell'immondizia squarciato, presumibilmente, da una bomba carta e tutta l'immondizia che questo conteneva sparsa per la piazzetta. Un bel vedere stile cantone svizzero, un bel biglietto da visita per le tante persone che da fuori vengono nei giorni di festa in chiesa a Francolise. Sicuro motivo di vanto per l'imbecille o il gruppo di imbecilli a cui va il merito di tutto ciò.
Probabilmente sono io che non capisco l'evoluzione e la metamorfosi delle tradizioni, ma penso che i botti di fine anno sono motivo di gioia e divertimento quando prendono la forma dello spettacolo pirotecnico, quando invece sono solo “ta-ta.tatata - BUM!”, francamente sono un po' tristi e anche fastidiosi. Per non dire poi della moda che impazza tra i giovani neofiti e vecchi veterani dei botti di fine anno: mettere le bombette in lattine, bottiglie di vetro, e purtroppo anche nei cassonetti dell'immondizia per rendere il botto più assordante ed efficace. Perché non c'è soddisfazione a sparare solo la bombetta, bisogna anche rompere, distruggere, dare fastidio, altrimenti che sfizio c'è. E quando l'effetto ottenuto è quello che si vede in foto la soddisfazione è tanta almeno quanto il divertimento. Che ridere!
Altra moda che faccio fatica a comprendere è quella di sparare la bombetta furtivamente in prossimità delle persone, in modo da farle spaventare assordandole. La cosa più triste nell'assistere a queste scene è il risolino idiota che compare sulla bocca di chi lancia la bombetta, che di solito è direttamente proporzionale alla grandezza del botto e al fastidio che procura, ed inversamente proporzionale alla quantità di materia grigia che tali soggetti hanno in zucca.
Per fortuna tali elementi non sono tanti, e la maggior parte delle persone di Francolise non possono certo dirsi incivili. Sono, però, sicuramente stufe di essere spettatori e vittime della maleducazione di cui fanno sfoggio questi vandali.
Per questo mi piacerebbe vedere un po' più di impegno  da  parte delle autorità locali nel vigilare sul nostro territorio, perché le persone perbene lo esigono, lo pretendono, lo chiedono invano da decenni.
Nel caso di specie sarebbe un bel gesto se il Comune nella persona del Sindaco e dei Consiglieri tutti denunciassero la distruzione del cassonetto ai Carabinieri per far capire alle persone civili che non sono sole qualora volessero anche loro denunciare l'accaduto, e per far capire ai pochi vandali idioti che non sono padroni di niente e che chi sbaglia paga senza se e senza ma. Sarebbe il più bel regalo che potreste fare ai francolisani, che non chiedono la luna ma semplicemente rispetto e legalità.

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