martedì 4 gennaio 2011

Divieto di fumo: non per impiegati e amminstratori di Francolise

In Italia il 10 gennaio 2005 è entrato in vigore il divieto di fumo in tutti i locali chiusi, come bar, ristoranti, circoli privati, uffici della Pubblica Amministrazione e così via. L'obiettivo della normativa è la prevenzione dei gravi danni alla salute derivanti dall'esposizione attiva e passiva al fumo di tabacco, causa ormai acclarata di malattie mortali. 
Tale divieto è stato fin dall'inizio mal digerito dai fumatori che in qualche bar o pub riescono ancora a trovare gestori che tollerano le loro sfumacchiate per non perderli come clienti, non vigilando sulla salubrità dell'aria respirata nei loro locali ed esponendosi alle sanzioni previste dalla legge. Ma negli uffici della Pubblica Amministrazione ci si aspetta che il divieto sia rispettato in maniera scrupolosa e che sia vietato anche solo pensare di trasgredire la legge. E invece...
Ormai non ci si sorprende quasi più, al Nord come al Sud, nel trovare pubblici impiegati con le “magiche bionde” accese dietro a sportelli o scrivanie, con i poveri utenti costretti a respirare aria non certo profumata di rose. Per non dire poi dei danni che questo provoca alla salute: il fumo passivo viene classificato tra le più pericolose sostanze cancerogene, essendo causa di una molteplicità di patologie, come ad esempio il tumore polmonare, che in circa il 90% dei casi è causato dal fumo di sigaretta.
Tra i vari uffici pubblici in cui mi è capitato di trovare impiegati con la cicca accesa, ahimè, devo citare anche il Comune di Francolise. Qui il caso è ancora più eclatante, perchè a trasgredire la legge non sono solo alcuni impiegati, ma anche Consiglieri, Assessori e perfino il Sindaco. Li trovi in ufficio o in sala riunioni con le sigarette accese, senza nessun rispetto per gli impiegati e i cittadini a cui non piace proprio respirare quella puzza insopportabile. Per non dire poi dell'indecoroso stato in cui il pavimento dell'atrio versa a fine giornata, con decine di mozziconi spenti a terra. E se impiegati ed amministratori dovrebbero servire da esempio per i propri concittadini, se questi dovrebbero essere l'idealtipo del rigore etico e morale, oltreché del rispetto delle norme del buon vivere civile, allora siamo messi proprio bene. Perchè con questi comportamenti dimostrano di non meritare il posto che occupano, le poltrone su cui siedono, in quanto non solo sono irrispettosi della legge che dovrebbero prima di tutti rispettare e difendere, ma si dimostrano anche poco rispettosi nei confronti dei diritti dei cittadini, e in specifico del diritto alla salute costituzionalmente protetto. Ma probabilmente questi impiegati e amministratori non sanno neanche dove stia di casa la Costituzione. Povera Patria!
Tuttavia mi rinfranco, ogni tanto, leggendo delle visite dei Nas negli uffici pubblici e delle multe salate che fioccano per impiagati e Amministratori per il mancato rispetto del dievieto di fumo, e chissà che qualche giorno, leggendo il giornale, non mi rinfranchi la notizia di una visita dei Nas anche sul Comune di Francolise.
Buona fumata a tutti!

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