L’isola felice è una località simile al Paese dei balocchi. In essa vivono diversi personaggi. C’è il gatto e la volpe che vagano ininterrottamente, giorno e notte, con l’obiettivo di prendere in giro l’ingenuo cittadino medio, con la speranza di raccattare qualche voto. C’è lo zozzones che si diverte a sporcare ogni angolo dell’isola, che in tal caso diventa una vera e propria isola ecologica. C’è il misterioso mangiatore di manifesti che, vuoi per invidia, vuoi per semplice divertimento, ha come attrazione preferita quella di strappare i manifesti degli eventi altrui. Viste le sue abitudini suppongo sia un animale domestico, in quanto risulta addestrato ad arte, nello strappo solo di alcuni manifesti, facendo particolare attenzione nel lasciare quelli del padrone. In questa particolare isola, poi vivono altri particolari esseri. C’è lo strapparamus nocturno, che trova una certa eccitazione, nel strappare i rami agli alberi per poi lasciarli un po’ in giro e, nell’oscurare le piazzette, saltando sui faretti delle aiuole. Da questo deduco che si tratta di un animale notturno che non ama particolarmente la luce. Tracce del passaggio di tale essere sono visibilissimi in Piazza De Gasperi. C’è anche un curioso video su youtube che testimonia i comportamenti di questo strano animale (http://www.youtube.com/watch?v=dGg8I9paZog). Poi c’è chi, confondendo una fontana per una piscina, si diverte nel farsi un bel bagno notturno, provocando lo sfascio della stessa. Non è chiaro ancora di quale essere si tratti, però date le circostanze, con molta probabilità, potrebbe trattarsi di un essere appartenente alla famiglia degli anfibi. Nella stessa isola, poi c’è chi avendo una particolare attitudine per il ballo notturno, prova particolare piacere, nell’esibirsi pubblicamente in strada, utilizzando la segnaletica stradale verticale, per particolari numeri e volteggi, da fare invidia alle campionesse di lap dance. C’è poi, l’artista alternativo, che scambiando il manto stradale, o anche piazzette e muri vari, per una tela, dà libero sfogo alla propria creatività, lasciando opere d’arte che si vanno ad aggiungere al patrimonio lasciato da Van Gogh, Monet e Dalì!Ad oggi sono talmente tante queste opere che si potrebbe organizzare una vera e propria mostra all’aperto. Gli esseri fin qui descritti sono quelli che più marcatamente hanno lasciato traccia della loro presenza sul territorio. Altre specie sono ancora in fase di studio. Appena si riusciranno ad ottenere maggiori informazioni, non esiterò ad aggiornarvi sulla fauna di questa splendida isola. Splendida perché ognuno trova felicità veramente in poco, senza preoccuparsi dell’infelicità dell’altro. Un posto dove ci sono regole, ma pochi le rispettano. Un posto dove chi le rispetta si trova quotidianamente a subire l’inciviltà altrui e chi non le rispetta, non viene punito come merita, poiché spesse volte, quasi sempre, ha strette amicizie con chi dovrebbe controllare. Nell’isola felice, come ben si legge, le attrazioni e le attività sono tante. Tutti sono felici. L’omertà regna sovrana. Il controllo è assente. E chi non si diverte è alla ricerca di un’altra isola felice, ma questa volta, per persone civili!
Uomo civile