domenica 24 giugno 2012

Chiesto processo per sindaco Lanna e altri 11

Riprendiamo l'articolo apparso sulla "Gazzetta di Caserta" e sul sito  http://www.campanianotizie.com relativa al rinvio a giudizio del Sindaco Nicola Lanna, del consigliere Andrea Russo, e di altri dieci imputati per lo scandalo Autovelox.

Falso ideologico e abuso d’ufficio. Sono in particolare queste le accuse rivolte all’attuale sindaco di Francolise Nicola Lanna, al vicesindaco Antonio Andriella, a due assessori comunali in carica e ad Andrea Russo, ex primo cittadino oggi consigliere comunale di maggioranza. Per loro ed altri 7 imputati è stato chiesto il rinvio a giudizio e dovranno comparire il 18 settembre prossimo davanti al giudice per le indagini preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’accusa è “retta” dal pm Silvio Marco Guarriello della procura sammaritana. I fatti si riferiscono all’ex amministrazione che all’epoca faceva capo al sindaco Andrea Russo. Al centro della vicenda la gestione del servizio Autovelox, che, secondo l’accusa, sarebbe stato affidato in due distinte e sucessive circostanze alla ditta Sercom e poi alla Romatek, senza la stiupula di un regolare contratto. Una tesi quella della accusa che però è contrastata dagli avvocati di difesa, i quali dovranno dimostrare che gli accordi scritti in realtà c’erano. Ma ecco i nomi delle 12 persone imputate: Andrea Russo, ex sindaco oggi consigliere; Antonio Andriella, ex assessore oggi vicesindaco fresco di nomina; Francesco Simeone, ex assessore; Francesco Di Benedetto, ex assessore; Antonio Cardillo, assessore ai tempi di Russo, assessore oggi con il sindaco Lanna; Mario Marcello, ex assessore; Nicola Lanna, oggi primo cittadino e all’epoca vicesindaco della giunta Russo; Domenico Mallardo, attuale assessore; Giovanni Riccardi, all’epoca dei fatti comandante della Polizia municipale, oggi in pensione; Monia Giannandrea della società Sercom; Pasquale Iadicicco della società Romatek; infine Giuseppe Tessitore, all’epoca vigile urbano a Francolise oggi comandante della Polizia municipale a Cancello Arnone. La maggior parte degli imputati sono difesi dall’avvocato Nicola Di Benedetto, ma nel collegio difensivo vi sono anche Giuseppe Stellato, Gianluca Di Matteo, Nadia De Marco, Nicola Leone e Antonio Mirra. Secondo le accuse fu affidato il servizio di gestione dei dati sulla viabilità rilevati attraverso Autovelox alla Sercom in assenza di contratto fino al 18 gennaio 2004; l’accusa sostiene che il contratto fu stipulato soltanto in data 19 gennaio dello stesso anno per poi essere prorogato per l’anno 2006; sempre secondo l’accusa amministratori e funzionari non accertarono le ragioni di convenienza e di pubblico interesse alla rinnovazione del contratto. Ma c’è di più, siccome la normativa vigente prevede che il 50% dell’importo delle multe siano destinate alle opere di sicurezza stradale, gli imputati non avrebbero ottmperato a tale obbligo. Inoltre nel capo d’imputazione B si legge che alcuni degli indagati “affermavano, contrariamente al vero, negli atti indicati, l’esistenza di un rilevante ed intenso traffico veicolare con i veicoli che sfrecciavano con elevate velocità, circostanza della quale avrebbero omesso la documentazione, cosi creando la premessa formale per attestare falsamente l’urgenza di provvedere all’affidamento del servizio”. Nell’eventale processo parti civili potrebbero essere la Federconsumatori e il Codacons. Ma tra i difensori c’è la consapevolezza che alcuni reati andranno prescritti. In particolare l’avvocato Nicola Di Benedetto precisa: “Siamo fiduciosi in vista del processo perché vogliamo dimostrare che i contratti con le società furono correttamente stipulati, ritengo che alcuni capi d’imputazione saranno contrastabili in quanto insufficientemente suffragati da prove certe”. Si tratta di un procedimento importante perché vede come imputati le classi dirigenti degli ultimi due mandati elettorali che riguardano il comune di Francolise.

giovedì 21 giugno 2012

L'irragionevolezza

CARI CONCITTADINI, MI CORRE L’OBBLIGO MORALE  DI PORTARVI A CONOSCENZA DELLA VERA VERITÀ, NON QUELLA DI COMODO E DI CIRCOSTANZA CHE HA CAUSATO LA REVOCA DELLA DELEGA ASSEGNATAMI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO2009, A SEGUITO DEL “LEGITTIMO PIAZZAMENTO” AL SESTO POSTO, IN TERMINI DI VOTI, ESPRESSI DAL POPOLO SOVRANO. LE CHIACCHIERE, LE MENZOGNE, O MEGLIO, L’ARIA FRITTA CHE QUALCUNO, ASSIEME A QUALCUN ALTRO, STA DISTRIBUENDO PER I MARCIAPIEDI E LE PIAZZE DEL PAESE, VANNO RISPEDITE AGLI STESSI SENZA SCONTI. 
SIN DAL PRIMO MOMENTO DELLA MIA NOMINA AD ASSESSORE AL COMUNE DI FRANCOLISE, NONOSTANTE UN “PIVELLO DELLA POLITICA”, HO SEMPRE, DICO SEMPRE, MESSO A DISPOSIZIONE LA MIA PERSONA E LA MIA VOGLIA DI FARE PER FRANCOLISE E PER I FRANCOLISANI. SUBITO MI SONO RESO CONTO CHE QUALCOSA NON FUNZIONAVA. QUALCHE DEMAGOGO DI TURNO, CON MODI MOLTI ILLUSORI E CON ABILE OSTRUZIONISMO, DEVIAVA LE MIE PROPOSTE VERSO STERILI ARGOMENTI AL SOLO FINE DI “NON FARMI CRESCERE POLITICAMENTE”. HO PROVATO, CONTINUAMENTE, CON TUTTE LE MIE FORZE, AFFINCHE’ SI APRISSE UNO SPIRAGLIO DI DIALOGO, MA VANI SONO STATI I MIEI TENTATIVI, VISTO L’AVANZARE DELLA IRRAGIONEVOLEZZA!!! (A LAVA’ A CAP O CIUCC CI PERDI L’ACQUA E O SAPONE!!!).
HO SEMPRE CERCATO DI DARE IL MASSIMO. NON STO’ QUI A FARE LA VITTIMA O A DIRVI COSA HO FATTO E COSA AVREI POTUTO FARE, POSSO SOLO AFFERMARE LA MIA LEALTA’,LA MIA TRASPARENZA ED IL MIO ORGHOGLIO PER IL PAESE E PER I MIEI CONCITTADINI.
PURTROPPO, PER QUALCUNO E PER QUALCUN ALTRO, LA MIA PRESENZA NELL’ESECUTIVO (GIUNTA COMUNALE) ERA UNA SPINA NEL FIANCO. NON COME QUALCUNO HA GIUSTIFICATO LA REVOCA DELLA DELEGA: “E’ VENUTO A MANCARE IL RAPPORTO DI FIDUCIA E DI CONDIVISIONE POLITICA”. MA QUALE FIDUCIA E CONDIVISIONE POLITICA, QUELLA DI ACCONSENTIRE?
NON AVENDO INTERESSI E NON ESSENDO RICATTABILE IN TERMINI DI: “IO TE LEV A DELEGA”, HO SEMPRE DETTO QUELLO CHE PENSAVO, HO SEMPRE RAGIONATO CON LA MIA TESTA. QUESTA E’ LA FIDUCIA CHE E’ VENUTA A MANCARE??? ADESSO MI VOGLIONO FAR PASSARE PER QUELLO CHE NON SONO. VOGLIONO INFANGARE LA MIA PERSONA. VOGLIONO SPORCARE LA MIA DIGNITA’. IO NON CI STO!!!
PER QUANTO RIGUARDA L’INNALZAMENTO DELL’INDENNITA’, QUESTO E’ QUELLO CHE SI E’ VERIFICATO VERAMENTE: IN UNA RIUNIONE PRECEDENTE ALLA GIUNTA DEL 16 MAGGIO 2012, DOPO ESSERE STATO RESO EDOTTO, IN MODO MOLTO SUPERFICIALE (COME AL SOLITO) DAL SINDACO,  DEL PASSIVO DI 600,000 EURO PER RAGGIUNGERE IL COSIDDETTO PAREGGIO DI BILANCIO HO RIFERITO TESTUALI PAROLE:-SE LA NOSTRA RINUNCIA, DOVESSE SERVIRE PER UN EVENTUALE PAREGGIO DI BILANCIO IO METTO A PER ME VA BENE, MA CREDO CHE NON BASTI, VISTO CHE LA MIA INDENNITA’ COME QUELLA DI MOLTI ASSESSORI, DIPENDENTI PUBBLICI, EQUIVALE A CIRCA CENTO EURO MENSILI, SOMMANDOLA ALLO STIPENDIO DELL’ASSESSORE DISOCCUPATO CHE AMMONTA A CIRCA SETTECENTO EURO MENSILI E ALLO STIPENDIO DEL  SINDACO CHE AMMONTA A CIRCA MILLESETTECENTO EURO MENSILI, NON SI ARRIVEREBBE ALLA SOMMA PER IL PAREGGIO. COMUNQUE, VISTA L’ASSENZA DI ALCUNI ASSESSORI, TRA CUI L’ASSESSORE DISOCCUPATO CHE PRENDE LO STIPENDIO DI SETTECENTO EURO E CHE, ERA QUELLO PIU’ INTERESSATO ALLA COSA, OLTRE AL SINDACO, SI RINVIA IL TUTTO CON UN “NULLA DI FATTO”. DOPO POCHI GIORNI, ALLA GIUNTA DEL 16 MAGGIO 2012, (CHE TRA L’ALTRO ERO ASSENTE PER MOTIVI DI SERVIZIO), IL BUON SINDACO FA TROVARE PRONTA LA DELIBERA PER LA RINUNCIARE AL'AUMENTO DELL'INDENNITA’. LA DELIBERA NON PASSA PERCHE’ SIA RUSSO CHE D’ANGELO PROPONEVANO DI ANALIZZARE VOCE PER VOCE IL BILANCIO AL FINE DI ELIMINARE EVENTUALI SPRECHI, PRIMA DI DELIBERARE QUANTO SOPRA, METTENDO COMUNQUE A DISPOSIZIONE DI RINUNCIARE ALL’INTERA SOMMA DELL’INDENNITA’, QUALORA CE NE FOSSE BISOGNO, RUSSO AGGIUNGEVA CHE ERA DISPOSTO A DONARE L’INTERA INDENNITA’ ALLA PICCOLA CASETTA DI NAZARETH DI FRANCOLISE, COME HA FATTO GIA’ IN PASSATO. IL SINDACO VA SU TUTTE LE FURIE PER LA FIGURACCIA APPENA AZZECCATA E PER AVER, COME SEMPRE, AGITO D’IMPULSO E CON POCA RESPONSABILITA’ VIENE FUORI CON: IO MI DIMETTO!!!!! POCHI GIORNI DOPO, SI CONSIGLIA CON QUALCHE SERPENTE DEL MALCONSIGLIO E DICHIARA AD UN GIORNALE: NON MI DIMETTO PIU’, STO VALUTANDO UN RIMPASTO (CHE FA PENSARE AD UN RIMPASTO DI CARNE PER AVVOLTOI). SUCCESSIVAMENTE: RUSSO E VOLPE FUORI PER:“’E’ VENUTO A MANCARE IL RAPPORTO DI FIDUCIA E DI CONDIVISIONE POLITICA”) D’ANGELO:GRAZIATO (MA PER COERENZA SI DIMETTE). BRAVO IL SINDACO PADRE DI FAMIGLIA, COSCIENZIOSO!!!!!!
DETTO QUESTO, DIFENDERO’, ANCHE DA “SEMPLICE CONSIGLIERE”, I MIEI PENSIERI, LE MIE IDEE ED I DIRITTI DEI MIEI CONCITTADINI, COME HO SEMPRE FATTO. LA MIA CANDIDATURA NON E’ AVVENUTA PERCHE’ AVEVO ALTRI SCOPI, A ME STAVANO, STANNO E STARANNO A CUORE LE SORTI DEL  PAESE, DI QUESTA TERRA E DEI MIEI CONCITTADINI, “TUTTI”.
                                                                                              Mimmo Volpe

domenica 17 giugno 2012

La Riconoscenza

Pubblichiamo integralmente la risposta - inviata in redazione pochi minuti fa - dell'ormai ex Vice-Sindaco Andrea Russo, riguardante l'ultima querelle amministrativa che lo ha visto tra i principali protagonisti. 

Miei cari Concittadini A seguito del manifesto di Nicola Lanna di domenica scorsa, sento doveroso stabilire un contatto con voi per esporre la “vera” verità, per difendere il mio onore, quello dei miei colleghi chiamati in causa e soprattutto quello di coloro che hanno creduto e sostenuto Rinascita.  
Senza tema di essere smentito, affermo che questo Signore, sin dal 07 giugno 2009, anziché manifestare lealtà e riconoscenza ha tradito noi tutti.
Ricordate?... Dai balconi lui stesso mi definiva: « UNA PREZIOSA RISORSA », « UN SINDACO CHE CI INVIDIA TUTTA LA PROVINCIA DI CASERTA E ANCHE ALTROVE », « ecc., ecc ».
Invece appena dopo le elezioni, sin dal primo momento, mostrava evidenti atteggiamenti di mal sopportazione verso la mia persona, esprimendo una ingratitudine che lo segnerà per sempre.
Eppure per tanti anni, il nostro rapporto, io Sindaco e lui Vice, aveva funzionato oltre che bene, con lealtà reciproca, come credevo si potesse fare a ruoli invertiti.
Cosa aveva potuto rompere questo solido rapporto?
Qualche OSCURA INFLUENZA ESTERNA?  COMPLESSI DI INFERIORITÀ? O che ALTRO?
Sta di fatto che già il 07 luglio 2009, al manifestare il mio disagio per una gratuita offesa ricevuta in Sua presenza da dipendente comunale, mi urlò: « IL SINDACO SONO IO E NON TI PERMETTERE PIU’ ». Sapendo bene, conoscendomi, che il fatto avrebbe provocato le mie dimissioni.
Ma poi, il richiamo di tanti amici alla responsabilità verso una squadra interamente da me formata (compreso il candidato a sindaco che, pur contro il parere di tanti, fortemente avevo voluto), verso tanti amici che si erano per noi impegnati e verso voi tutti, carissimi Concittadini, mi indusse a continuare.
IL DOLORE, IL RAMMARICO, IL DISGUSTO, IL DISAPPUNTO, IL DISAGIO ed altri sentimenti mi hanno accompagnato in questi tre anni.  Ma dovevo tenere duro, avevo dato una parola ai candidati di Rinascita, ai nostri sostenitori e soprattutto a tutti voi, carissimi Concittadini.
Assistere ad un rallentamento di tantissime azioni amministrative e alla mortificazione di tante iniziative che io e altri della maggioranza volevamo mettere in atto, con quella affermazione: IL SINDACO SONO IO!!!. Inconsapevole del fatto che se gli altri, il popolo per l’appunto, non te lo riconosce, hai voglia a ripeterlo (come egli fa di continuo) che se non dimostri la capacità con risultati concreti, casomai servendoti anche e soprattutto delle risorse che nella squadra ci sono, sono evidenti, nessuno, come è accaduto, te lo riconoscerà mai!
Sapere della  “losca trama” di ottobre del 2010  per “servire la mia testa” alla controparte di Voltiamo Pagina che, ossessionata, gliela richiedeva, anche perché, nel frattempo SI ERANO…CONVOLANDO A NOZZE.
Difendere l’Assessore Mimmo Volpe da Lui minacciato di revoca dell’incarico, sol perché reo di aver chiesto chiarimenti sul clamoroso raggiro di centinaia di cittadini che avevano apposto la firma credendo si  trattasse di un “ricorso per non pagare la bonifica” e non sapendo che invece si trattava della presentazione per una lista alle elezioni al Consorzio di Bonifica di cui oggi quel Signore fa parte. Che c’era di male a dire la verità?
Veder trascurati un Eurodeputato ed un Consigliere Regionale del nostro paese, che se coinvolti avrebbero potuto fare tanto. Questo sol perché, dopo le elezioni,  si era tesserato nelle mani di una “Entità Politica” forestiera;
Constatare che per vendetta verso alcuni imprenditori agricoli,e su consiglio di “di uno che non trova pace”, veniva manomesso un progetto per non  asfaltare la strada Muricino, unica  di quelle afferenti sulla via Brezza che serve ben 7 aziende, e che perciò era stata determinante per l’intero finanziamento, con il rischio di dover restituire, di loro tasca, tutti i soldi.
E tanto, tantissimo ancora…
Non è stato un CALVARIO: l’amore per il NOSTRO paese trasforma le sofferenze in interiore serenità e ci da ancor più tanta forza.
Certo, dopo aver sopportato tanto meritavo pure un regalo!
Da un lato l’inconsistenza amministrativa e politica di questo Signore che non brillando di luce propria non riesce neanche a brillare di luce riflessa.
Da un altro lato e la fiacchezza e la pochezza  dei due esponenti di spicco di Voltiamo Pagina, che da trent’anni a questa parte confondono la politica con il rancore, l’invidia, la vendetta, la superbia, la vanità, i complessi di superiorità…; traducendo tutto questo in menzogneri, ridicoli e sterili attacchi personali, senza preoccuparsi di tradire, clamorosamente, il mandato ricevuto dai propri elettori.
Da un altro lato ancora “l’Entità politica forestiera” che pretendeva almeno un altro Assessore.
E IL TRIANGOLO E’ FATTO!!!CON TUTTI I RISCHI CONNESSI ( Renato Zero docet).
E LA MINESTRA E’ FATTA!!!...STIAMO ASPETTANDO
CHE SI RAFFREDDI!!!
Io non posso che rallegrami per il regalo ricevuto: dopo questa MINESTRA, pur con “LA SPADA ANCORA NEL FODERO”, il diffuso consenso popolare verso la mia persona è aumentato di molto!
Infatti, in politica, quando gli addendi non sono buoni, 1+1+1 può anche risultare meno di 1.
Ecco perché si stanno goffamente affannando, e per cercare di correre ai ripari, mascherando la  realtà, hanno prima provato ad infangarci sui marciapiedi e poi, per rendere ciò credibile, quel Signore  si è fatto fare un manifesto:
Le BUGIE sulle indennità dei componenti la Giunta Comunale: la barzelletta dei 34.771 euro (e dei presunti 84.400 euro in caso di aumenti delle indennità), omettendo di dire che di questi al sottoscritto, e agli assessori D’Angelo e Volpe venivano corrisposte, mediamente 100 euro mensili; il resto andava a Lui e agli altri.
Il NASCONDRE che la discussione era nata perché lo stesso Lanna aveva prospettato, senza una doverosa
(per lui forse molto difficile) analisi preventiva del bilancio, che per il ripianamento, tra l’altro, era necessario portare l’IMU seconda casa, terreni attività produttive ecc. dal 7 al 10,6 per mille ( praticamente il doppio, dopo la rivalutazione degli estimi catastali), l’addizionale IRPEF dal 5 all’8 per mille e per l’IMU prima casa si doveva vedere.
Per ciò, io e D’Angelo, ritenendo assurdi e non veritieri quei conti, proponevamo anche di azzerare i compensi, se fosse stato necessario per evitare aumenti delle tasse ai cittadini, perciò insistevamo sull’urgenza di affrontare il Bilancio; a questa proposta Lui ed un altro reagivano in modo scomposto in quanto l’azzeramento delle indennità avrebbe colpito qel Signore ( che percepisce circa 1.750 euro lorde). Anzi di tutta risposta quello stesso Signore, non potendo argomentare, minacciava le dimissioni.
Veniva omesso di dire che Volpe non era neanche presente a quella giunta del 16 maggio scorso.
Sullo stesso manifesto non è stato detto che ad una riunione tenutasi il 20 maggio io avevo preannunciato di devolvere l’indennità, in ogni caso, a favore della Piccola Casetta di Nazareth ( come fatto del resto anche in passato). Forse questo creava imbarazzo!  Da qui l’infame diceria sul nostro conto (infamia che potrebbe anche costargli una denuncia per diffamazione).
Poi il balletto dell’azzeramento o del rimpasto della Giunta, con la complicità di un Consigliere e carpendo la buona fede di ignari altri Consiglieri che  d’un tratto si sono visti “creati” Assessori(salvo riflettere in futuro).
E questa sarebbe...la pazienza...la diligenza di un buon padre di famiglia.
Certo, se lo venisse a sapere Diogene di Alicarnasso si metterebbe a cercarla!
Di converso, anche grazie ai Vostri innumerevoli attestati di solidarietà e di affetto, sto vivendo un momento  particolarmente sereno e felice.
Il debito morale per la vita e la RICONOSCENZA verso voi tutti mi fanno sentire ancor più la responsabilità politica di Rinascita e dell’intera Amministrazione Comunale, per cui con spirito critico e con maggiore energia ed amore  profonderò il mio impegno a difesa di voi tutti, miei cari Concittadini.


Ciamprisco, 14 giugno 2012                          Sempre Vostro
                                                                                                           Andrea RUSSO

mercoledì 13 giugno 2012

I Limiti del Limite


Per comprendere fino a che punto arrivi l’incapacità dell’attuale classe amministrativa francolisana, basta guardare l’ordinanza N. 147/2012, con cui si istituiscono due « Zone a Traffico Limitato »: una a Sant’Andrea del Pizzone e l’altra a Francolise capoluogo. La ragione più che lodevole di tale provvedimento è quella di « assicurare ai cittadini ulteriori oasi di tranquillità lontane dai rumori e dal frastuono della città »; e, ad essere sinceri, nel caso della frazione francolisana non si riscontra niente di strano, in quanto viene limitato il traffico in una strada principale come via Roma (rectius, dalla traversa dell’ex Cinema Italia fino a via Galluccio ogni domenica a partire dal 1 giugno fino al 30 settembre 2012 dalle ore 20:00 alle ore 23:00) consentendo, a chi volesse godersi il Paese, di farlo senza il tormento delle auto e dei motorini per un tratto non trascurabile di strada.
P.za Aldo Moro in un giorno poco affollato
L’anomalia sta tutta nel capoluogo dove, per migliorare la circolazione stradale per il periodo estivo, non si limita il traffico nell’arteria centrale del paese ma, bensì, in P.za Aldo Moro (che per chi non lo avesse capito è l'area antistante al Comune) dove le macchine al massimo sostano, non “trafficano”.
In realtà, del traffico “torrese” a questa amministrazione non importa un bel niente, e, a dirla tutta, proprio la circolazione degli autoveicoli non è tra i problemi principali che affliggono Francolise. Tuttavia, si è deciso di intervenire su P.za Aldo Moro per una ragione molto semplice. È ormai da tempo che i cittadini, gli esercenti, il mondo associativo francolisano chiedono agli attuali amministratori di fare di Aldo Moro una vera e propria  Agorà, che funga da luogo di aggregazione e di socialità, in cui ciascuno sia libero di intrattenersi senza l’assillo delle automobili, per ogni ora dei 365 giorni che conta un anno. In tal modo, ne beneficerebbe sia la vivibilità sia l’estetica del paese, messo finalmente in linea con i grandi centri storici italiani che tendono a liberare il più possibile il cuore cittadino dalla presenza ingombrante delle autovetture. 
In giallo il parcheggio inutilizzato di via Donato Norcia
Inoltre, la chiusura definitiva di Aldo Moro non creerebbe penuria di posti auto, in quanto quelli che si perdono nella suddetta area potrebbero essere recuperati nello spazio in via Donato Norcia, distante pochi metri dal centro cittadino e nato proprio per essere un parcheggio, se non fosse che versa in uno stato di abbandono ed incuria totale.
Con la suddetta ordinanza, l’amministrazione Lanna cerca di venire incontro a tali richieste dimenticando, tuttavia, sia l’estetica,  sia il buon senso. Doti che, purtroppo, tale classe politica, almeno a Francolise, non ha mai espresso. Infatti, si predispone la chiusura di Aldo Moro esclusivamente per il periodo estivo e solo in “particolarissime” fasce orarie: dal lunedì al venerdì dalle ore 18:30 alle ore 24:00, mentre solo i sabato e le domeniche h24. Francamente non si comprende la ratio di un simile provvedimento, in quanto, da un lato, non incide minimamente sul miglioramento della viabilità francolisana (qualora ce ne fosse stato bisogno), e, dall’altro, non si spiega perché ai francolisani debba essere impedito di godere della sua "oasi di tranquillità" anche nelle ore mattutine, e per tutto l’anno.
Benché il tutto possa apparire insensato, una spiegazione esiste, eccome! Voci interne al palazzo Comunale rivelano che ad essere contrari ad inibire in maniera definitiva la sosta in P.za Aldo Moro siano alcuni dipendenti comunali che, spalleggiati da altrettanti amministratori, rivendicano il diritto di parcheggiare fin sotto il luogo di lavoro, rifiutandosi nettamente di fare qualche metro in più a piedi per accomodarsi alla loro scrivania. Osservando, poi, le modalità con cui viene “limitato il traffico” nella suddetta Piazza, il sospetto che si tratti di un’ordinanza ad personalem (mi passerete il latino maccheronico) assume maggiore consistenza. Se così non fosse, gli amministratori, o chi per essi, sono pregati di dare al più presto una spiegazione plausibile ad un provvedimento che di razionale, per quanto riguarda Francolise capoluogo, ha solo il numero di protocollo. 
Knocker

domenica 10 giugno 2012

Chi è chiù felice 'e...vuje!


Spumeggiante! Frizzante! Divertente! Esilarante! Sono queste le espressioni che vengono spontanee dopo aver assistito alla rappresentazione di “Chi è chiù felice ‘e me” – commedia in due atti di Eduardo De Filippo – messa in scena dai ragazzi del Comitato festeggiamenti di Santa Maria a Castello in Francolise. Nei locali dell’ex asilo Comunale del centro "torrese" è stato allestito un piccolo ed accogliente teatro, dove, grazie all’impegno, alla voglia, alla passione e alla gran fame di Teatro, che accomuna molti ragazzi francolisani, è possibile trascorre un paio d’ore in totale serenità e spensieratezza, mettendo da parte sì affanni e preoccupazioni quotidiane ma non certo riflessioni e considerazioni che nel teatro di Eduardo non risultano mai banali. 
Non essere avidi con la vita, con i propri sentimenti e i propri affetti. Osare quando è il cuore a comandarlo, questo è il messaggio che i ragazzi del Comitato festeggiamenti di Francolise hanno voluto lanciare e che grazie alla loro caparbietà e tanto impegno hanno saputo rendere appieno.
Le prossime rappresentazioni si terranno stasera 10 giugno, e la settimana prossima 15, 16 e 17 giugno, alle ore 20:30, nei locali dell’ex asilo Comunale di Francolise capoluogo. Non mancante, sarebbe un peccato perderle!
Knocker

sabato 2 giugno 2012

Work in Progress

Sembra ormai definirsi la linea da seguire per la stesura del bilancio di previsione 2012, prevalendo su tutte la ricetta lacrime e sangue del sindaco Lanna: zero indennità di carica per gli amministratori e aliquote massime sia per l’IMU (0,46 per la prima casa, e 0,76 sulla seconda casa, terreni, attività produttive e commerciali) sia per l’addizionale IRPEF (che passerà dall'attuale 5 x mille all'8 x mille, esclusi i redditi inferiori a 7.500 euro). Un vero e proprio salasso per i contribuenti francolisani in un momento non certo facile, i quali sono ben felici di sapere che anche chi li amministra contribuirà al sacrificio generale rinunciando alla propria indennità, anche se non si comprendono i motivi  nel non voler procedere con un riesame del bilancio finalizzata al taglio degli sprechi, tanto invocato da Russo e su cui il sindaco Lanna ha, finora, mostrato tutta la sua reticenza.
Per quanto riguarda gli equilibri che si stanno formando all’interno della nuova maggioranza regna l’incertezza più totale, anche se ormai è evidente che si lavora alla formazione di una nuova Giunta in cui a salvarsi sono solo i sostenitori del sindaco Lanna. Infatti, se non vi è alcun dubbio sulla sorte da riservare a Russo e Volpe, si nutrono ancora dei dubbi in merito alla posizione di D’Angelo, il quale ha scatenato sul Sindaco un vero e proprio pressing grazie all'azione dei suoi sostenitori extra-consiliari (tenuti, a quanto pare, in gran considerazione da Lanna). Tale ipotesi, però, non soddisfa molti Consiglieri di maggioranza vicini al Sindaco, in primis Raffaele D’Alterio (Presidente del Consiglio), che ha espressamente chiesto, per coerenza politica, di legare la sorte di D’Angelo a quella di Russo e Volpe, in quanto essendo le loro colpe le stesse non si capisce perchè diverso dovrebbe essere il loro destino politico. Se perdono dovrà esserci, secondo D'Alterio, deve necessariamente coinvolgere tutti e tre i dissidenti, altrimenti, la scelta di sfiduciare i soli Russo e Volpe lungi dall'apparire una scelta tesa a migliorare la macchina amministrativa, ma si risolverebbe in un redde rationem dettato esclusivamente da motivazioni personali o da strategie volte ad eliminare avversari politici scomodi.
Tuttavia, D’Angelo potrebbe facilitare il compito del Sindaco, rassegnando le proprie dimissioni da Assessore e ritornare a svolgere funzioni di semplice Consigliere, ad un’unica condizione: che D’Alterio non ricopra né la carica di Assessore né quella di Vice-Sindaco, veto che si giustifica alla luce della fine dell’idillio politico tra i due amministratori di Francolise capoluogo. In questo nuovo scenario, all’interno della nuova Giunta, il posto di Russo, D'Angelo e Volpe dovrebbe essere preso da Antonietta Iannotta, Antonio Andriella, e Francesco Piscitelli, al quale, proprio nelle ultime ore, sarebbe stato proposto di ricoprire la carica di Assessore, con D’Alterio che continuerebbe a svolgere solo le funzioni di Presidente del Consiglio. Tale equilibrio, seppur precario potrebbe garantire a Lanna una qualche speranza di tenuta – anche qualora Volpe e Russo dovessero passare all’opposizione – grazie al sostegno dell’intera flotta dei Consiglieri di “Rinascita”. A tal proposito, bisogna rilevare la posizione del consigliere Pasquale Tessitore, uno dei pochi ad aver fino all’ultimo lavorato e sperato in una ricomposizione della crisi. Quest'ultimo, rinunciando a ricoprire un ruolo da Assessore in una Giunta che non fosse stata completamente azzerata, ha dichiarato il proprio sostegno all’attuale maggioranza, a patto che non avvengano cambi di casacche o travasi inaccettabili tra maggioranza ed opposizione, ipotesi in cui lo stesso consigliere si dichiara disposto a rimette tutto nelle mani degli elettori.
Proprio sui rapporti tra maggioranza ed opposizione si starebbe giocando una partita tutta nuova ed inedita, dove i due esponenti de “La Giusta Direzione” (Giacomo Cepparulo e Salvatore Cirella) attendono sviluppi concreti dalla querelle tutta interna al gruppo “Rinascita” non nascondendo preferenze politiche per l’attuale vice-sindaco Russo; mentre, si intensificano gli incontri e i rapporti tra gli esponenti di “Voltiamo Pagina” ed il gruppo vicino al sindaco Lanna, a cui sarebbe stato promesso pieno appoggio in caso di necessità, a patto che Russo venga sfiduciato. Prove di alleanza? Staremo a vedere.
Knocker

venerdì 1 giugno 2012

Maggioranza sull’orlo di una crisi...di nervi


Come spesso accade, alla fine la montagna potrebbe partorire un topolino, e tutto il polverone che si è alzato in questi giorni intorno all’amministrazione Lanna potrebbe risolversi in un nulla di fatto. Tuttavia, i rapporti tra i vari Consiglieri ed Assessori di maggioranza non sono mai stati così tesi, essendo ormai evidente il clima da guerra fredda che regna all’interno del gruppo “Rinascita”. Motivo di scontro è stata la discussione inerente al bilancio 2012, che, quest’anno più che mai, richiede scelte politiche ed amministrative complicate e certamente dolorose per le tasche dei contribuenti, visto l’ammanco di 600 mila euro da ripianare, dovuto sia a debiti pregressi sia – ed in percentuale più consistente – alla riduzione dei trasferimenti dello Stato ai Comuni superiori a 5000 abitanti. 
A spaccare letteralmente in due prima la Giunta e poi tutto il gruppo di maggioranza sono state le ricette proposte dal sindaco Nicola Lanna e dal vice-sindaco Andrea Russo. Infatti, in una prima riunione di Giunta, Lanna avrebbe proposto di appianare il buco di bilancio, da un lato, per mezzo di un aumento sensibile delle tasse comunali (portando l’addizionale IRPEF e l’IMU quasi a sfiorare le rispettive aliquote massime), e, dall’altro, eliminando del tutto le indennità di carica per i componenti della Giunta e il Presidente del Consiglio (proposta quest’ultima dal forte valore simbolico che dovrebbe portare un risparmio alle casse comunali di circa 80 mila euro). Al contrario, Russo, appoggiato solamente dagli assessori Salvatore D’Angelo e Domenico Volpe, avrebbe formulato una proposta più organica, suggerendo di analizzare il bilancio voce per voce, dato che, secondo il Vice-Sindaco, sarebbe oberato da molti sprechi (tra cui consulenze esterne e deleghe ai dipendenti comunali retribuite oltre il normale stipendio), la cui eliminazione scongiurerebbe sia l’imposizione di tasse troppo alte sia la rinuncia all’intera indennità di carica, proponendo per quest’ultima al massimo un taglio del 20%. A tale richiesta il Sindaco avrebbe opposto il suo niet, palesando tutta la sua contrarietà ad una revisione del bilancio che incida più pesantemente sul lato delle spese che su quello degli introiti, questione che – da quanto appreso – pare sia il vero pomo della discordia tra le due più alte cariche dell’Amministrazione. Intanto, la riunione è trascesa in uno scontro feroce tra le opposte fazioni, assumendo toni a tratti drammatici, i cui esiti si sono riverberati anche sull'intera flotta dei Consiglieri di “Rinascita”, in gran parte vicini alle posizioni del Sindaco.
Né il passo indietro di Russo e D’Angelo (dichiaratisi disponibili sia a ritirare la propria proposta di riesame del bilancio sia a rinunciare all’intera indennità di carica) né ulteriori riunioni sono serviti a pacificare i rapporti all’interno del gruppo di maggioranza, visto che, proprio in uno degli ultimi incontri, Lanna avrebbe dichiarato di non sentirsi più garantito dalla sua squadra di “governo” paventando, addiritttura, la possibilità di un “rimpasto” dell’attuale Giunta. In realtà, più che di rimpasto si dovrebbe trattare di una sfiducia nei confronti di Russo, D’Angelo e Volpe, i quali dovrebbero essere rimpiazzati da Antonietta Iannotta, Antonio Andriella e Raffaele D'Alterio (quest’ultimo destinato a ricoprire anche la carica di Vice-Sindaco), mentre come Presidente del Consiglio il nome più gettonato è quello di Francesco Piscitelli.
È evidente che una scelta del genere espone l’attuale amministrazione al pericolo di essere sfiduciata in Consiglio Comunale, potendo contare solo su nove voti a favore contro otto, dato che ai cinque voti dei Consiglieri di minoranza si potrebbero aggiungere quelli dei tre sfiduciati. Tuttavia, tale ipotesi sembra non preoccupare eccessivamente Lanna, forte del sostegno dei tre Consiglieri di minoranza appartenenti al gruppo di Voltiamo Pagina (ossia, Gaetano Tessitore, Alfredo Pratillo e Pasquale Marigliano), i quali, a quanto pare, sarebbero stati addirittura tra i più influenti mentori del Sindaco. Notizia, quest’ultima che, se confermata, potrebbe rivelarsi un boomerang per le ambizioni politiche di una qualsiasi opposizione che aspira a diventare maggioranza, ma questa  come direbbe Carlo Lucarelli – è un’altra storia, che non sarà certamente evasa.
Knocker

Per visionare le leggi ed i decreti che hanno causato il mancato trasferimento da parte dello Stato ai Comuni superiori ai 5000 abitanti consultare il sito http://finanzalocale.interno.it/