mercoledì 13 giugno 2012

I Limiti del Limite


Per comprendere fino a che punto arrivi l’incapacità dell’attuale classe amministrativa francolisana, basta guardare l’ordinanza N. 147/2012, con cui si istituiscono due « Zone a Traffico Limitato »: una a Sant’Andrea del Pizzone e l’altra a Francolise capoluogo. La ragione più che lodevole di tale provvedimento è quella di « assicurare ai cittadini ulteriori oasi di tranquillità lontane dai rumori e dal frastuono della città »; e, ad essere sinceri, nel caso della frazione francolisana non si riscontra niente di strano, in quanto viene limitato il traffico in una strada principale come via Roma (rectius, dalla traversa dell’ex Cinema Italia fino a via Galluccio ogni domenica a partire dal 1 giugno fino al 30 settembre 2012 dalle ore 20:00 alle ore 23:00) consentendo, a chi volesse godersi il Paese, di farlo senza il tormento delle auto e dei motorini per un tratto non trascurabile di strada.
P.za Aldo Moro in un giorno poco affollato
L’anomalia sta tutta nel capoluogo dove, per migliorare la circolazione stradale per il periodo estivo, non si limita il traffico nell’arteria centrale del paese ma, bensì, in P.za Aldo Moro (che per chi non lo avesse capito è l'area antistante al Comune) dove le macchine al massimo sostano, non “trafficano”.
In realtà, del traffico “torrese” a questa amministrazione non importa un bel niente, e, a dirla tutta, proprio la circolazione degli autoveicoli non è tra i problemi principali che affliggono Francolise. Tuttavia, si è deciso di intervenire su P.za Aldo Moro per una ragione molto semplice. È ormai da tempo che i cittadini, gli esercenti, il mondo associativo francolisano chiedono agli attuali amministratori di fare di Aldo Moro una vera e propria  Agorà, che funga da luogo di aggregazione e di socialità, in cui ciascuno sia libero di intrattenersi senza l’assillo delle automobili, per ogni ora dei 365 giorni che conta un anno. In tal modo, ne beneficerebbe sia la vivibilità sia l’estetica del paese, messo finalmente in linea con i grandi centri storici italiani che tendono a liberare il più possibile il cuore cittadino dalla presenza ingombrante delle autovetture. 
In giallo il parcheggio inutilizzato di via Donato Norcia
Inoltre, la chiusura definitiva di Aldo Moro non creerebbe penuria di posti auto, in quanto quelli che si perdono nella suddetta area potrebbero essere recuperati nello spazio in via Donato Norcia, distante pochi metri dal centro cittadino e nato proprio per essere un parcheggio, se non fosse che versa in uno stato di abbandono ed incuria totale.
Con la suddetta ordinanza, l’amministrazione Lanna cerca di venire incontro a tali richieste dimenticando, tuttavia, sia l’estetica,  sia il buon senso. Doti che, purtroppo, tale classe politica, almeno a Francolise, non ha mai espresso. Infatti, si predispone la chiusura di Aldo Moro esclusivamente per il periodo estivo e solo in “particolarissime” fasce orarie: dal lunedì al venerdì dalle ore 18:30 alle ore 24:00, mentre solo i sabato e le domeniche h24. Francamente non si comprende la ratio di un simile provvedimento, in quanto, da un lato, non incide minimamente sul miglioramento della viabilità francolisana (qualora ce ne fosse stato bisogno), e, dall’altro, non si spiega perché ai francolisani debba essere impedito di godere della sua "oasi di tranquillità" anche nelle ore mattutine, e per tutto l’anno.
Benché il tutto possa apparire insensato, una spiegazione esiste, eccome! Voci interne al palazzo Comunale rivelano che ad essere contrari ad inibire in maniera definitiva la sosta in P.za Aldo Moro siano alcuni dipendenti comunali che, spalleggiati da altrettanti amministratori, rivendicano il diritto di parcheggiare fin sotto il luogo di lavoro, rifiutandosi nettamente di fare qualche metro in più a piedi per accomodarsi alla loro scrivania. Osservando, poi, le modalità con cui viene “limitato il traffico” nella suddetta Piazza, il sospetto che si tratti di un’ordinanza ad personalem (mi passerete il latino maccheronico) assume maggiore consistenza. Se così non fosse, gli amministratori, o chi per essi, sono pregati di dare al più presto una spiegazione plausibile ad un provvedimento che di razionale, per quanto riguarda Francolise capoluogo, ha solo il numero di protocollo. 
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