lunedì 6 settembre 2010

La querela

La redazione del Brigante Papone è lieta di informare i suoi lettori che, probabilmente, presto riceverà un premio per la sua attività, il premio più ambito per un blogger: la sua prima querela. 
Queste sono le voci che circolano già da tempo, da cui si apprende che uno o più politicanti non gradiscono le critiche che fioccano dal blog e dai commenti dei suoi lettori, così come non gradiscono quando vengono ripresi sulle mille e mille bugie che raccontano o fesserie che fanno quotidianamente. 
Forse questi politicanti erano abituati ad agire indisturbati e ad avere un confronto con gli elettori solo una volta ogni cinque anni, quando si recavano nelle case di ogni uno di loro per chiedere (e in qualche caso pretendere) l'unica cosa che per loro conta: il VOTO. 
L'essere quotidianamente giudicati (e non sui giornali locali dove è l'amico che ti fa l'articolo) per ciò che fanno, ma sopratutto per quello che non fanno, è una bella novità per tutti, a cui non si sono ancora abituati e con cui dovranno fare i conti fino a quando sceglieranno di svolgere questa attività. La cosa che crea fastidio, e vi capiamo cari politicanti, è che il blog abbia assunto una diffusione tale da essere ormai visitato, quasi quotidianamente, da tutti coloro che posseggono una connessione internet nel Comune di Francolise. Mal sopportate il fatto che le critiche al vostro operato hanno ampissima diffusione tra gli elettori, che le commentano e in alcuni casi rincarano la dose con ulteriori particolari interessanti. Vi da fastidio il fatto che i malumori, i disagi, le inefficienze che i cittadini ogni giorno malvolentieri sopportano non muoiono più semplicemente come discussioni da “Bar Sport”, ma vengono messi in piazza diventando l'argomento di discussioni appassionate di cittadini che pretendono servizi per cui pagano e a cui hanno diritto. Quei cittadini che pretendono amministratori che nella loro azione dovrebbero avere come bussola il bene comune invece di realizzare l'interesse di pochi eletti elettori. 
Quando parliamo di politicanti ci rivolgiamo proprio a tutti: destra sinistra e centro, maggioranza e opposizione, vecchi nuovi e aspiranti politicanti, visto che il Brigante Papone fa storcere il muso un po' a tutti. Almeno non possiamo essere accusati di faziosità, l'incavolatura è bipartisan. Probabilmente, qualcuno credeva di poterlo usare per la sua personale battaglia elettorale oppure di farlo diventare uno strumento di partito. Beh, ci dispiace averlo deluso ma il Brigante Papone non si piegherà mai alle logiche di partito o di lista, proprio perché deve essere libero di criticare, senza nessun particolarismo, qualsiasi amministratore che non faccia il proprio dovere: servire il popolo.
Nella speranza che questi politicanti facciano un po' meno gli offesi e i galletti, lavorando un po' meglio per la gente, con sincero sentimento li ringraziamo anticipatamente dell'onorificenza con cui ci gratificheranno, tanto che ricambieremo sicuramente il favore, continuando a lavorare con lo stesso impegno e con la stessa tenacia con cui abbiamo lavorato finora.

Brigante Papone